La storia

"Volevo fare il pompiere". Il sogno di un giovane di Cassano d'Adda è diventato realtà

Dopo il diploma Marco ha cambiato vita: "Fare il Vigile del Fuoco è la mia passione".

"Volevo fare il pompiere". Il sogno di un giovane di Cassano d'Adda è diventato realtà
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Fin da piccolo aveva le idee chiare: da grande avrebbe fatto il Vigile del Fuoco. E ora Marco Brambilla di Cassano d'Adda, dopo sette anni come volontario nel Distaccamento di Treviglio, sta frequentando il corso a Roma per diventare un effettivo.

Cassano d'Adda, realizzerà il suo desiderio di fare il pompiere

E’ entrato nel corpo del distaccamento di Treviglio quand’era ventenne, e non ha dubbi su quale sarà il suo futuro. Ora, dopo sette anni di servizio, il suo sogno sta per diventare realtà: una volta terminato il corso a Roma, diventerà un effettivo che sarà mandato in una caserma del Milanese.
Marco Brambilla, 27 anni, cassanese doc, dopo aver completato il percorso di studi come geometra dai Salesiani di Treviglio ha fatto richiesta di ingresso alla sezione trevigliese.

Mi sono presentato due giorni dopo la maturità, era ciò che volevo fin da quando ero un bambino - ha spiegato - Avevo 19 anni e l’allora capo distaccamento Ettore Premoli mi aveva accolto e illustrato le dinamiche. Tempo di sbrigare le pratiche ed effettuare le visite mediche, ho seguito il corso nell’estate 2015 per poi essere operativo nell’ottobre dello stesso anno. Ho avuto il mio 'battesimo di fuoco' pochi giorni dopo: sin dal primo incendio ho avuto la conferma che questo è il lavoro adatto a me e, col tempo, la passione è cresciuta sempre più

Amici, colleghi e famiglia fanno il tifo per lui

Giovedì della scorsa settimana Brambilla è tornato per i festeggiamenti di Santa Barbara, patrona dei Vigili del Fuoco, che tradizionalmente nel Comune in provincia di Bergamo avvengono nel giorno dell’Immacolata. In quell’occasione il comandante della caserma, Amos Moriggi, gli ha consegnato una targa di ringraziamento per i sette anni di servizi svolti.

E’ stato bello rivedere tutti - ha commentato il cassanese - Al distaccamento mi sono sempre trovato molto bene e intrecciato buoni rapporti. Mi è dispiaciuto andare via perché sono legato al clima che si respira e ai colleghi, che posso tranquillamente definire amici. Lavorare con loro, anche su interventi difficili, è stato bello e li ringrazio per avermi sempre dato fiducia. Aiutare gli altri, poi, è una conseguenza di questo bellissimo lavoro

Da Cassano in molti stanno facendo il tifo per lui e aspettano a braccia parte il suo rientro.

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