Polizia di Stato

Violenza di genere: il protocollo Zeus fa calare le recidive

L’intesa siglata tra la Polizia di Stato e il Centro Italiano per la Promozione della Mediazione è considerata una pietra miliare

Violenza di genere: il protocollo Zeus fa calare le recidive
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il Questore di Milano Giuseppe Petronzi e il presidente del Cipm Paolo Giulini hanno siglato il rinnovo fino al 2025 del Protocollo Zeus.

Violenza di genere: più ammonimenti e meno recidive grazie al protocollo

L’intesa siglata tra la Polizia di Stato e il Centro Italiano per la Promozione della Mediazione è considerata una pietra miliare nell’ambito delle attività di prevenzione primaria contro la violenza di genere, con l’ulteriore fine di abbattere le recidive e arginare l’escalation delle condotte illecite che possono degenerare anche in atti di violenza estrema.

Punto nodale del protocollo è il percorso trattamentale che viene offerto agli autori di violenza per l’acquisizione della consapevolezza del disvalore delle condotte.

A seguito dell’emissione del provvedimento del Questore, il maltrattante, così come lo stalker, viene invitato ad intraprendere il percorso: in sede di notifica, tutte i destinatari dell’Ammonimento vengono inviati al Centro Italiano per la Promozione e la Mediazione dove è disponibile una equipe di psicologi, criminologi e assistenti sociali, con cui intraprendono il percorso finalizzato a far loro comprendere il disvalore delle condotte poste in essere.

Gli esiti del protocollo Zeus nel mese di dicembre

 

Fortemente voluto dall’allora dirigente della Divisione Anticrimine di Milano, oggi Questore della Provincia di Savona, la dottoressa Alessandra Simone, il Protocollo Zeus ha consentito di inviare ben oltre l’86% degli ammoniti al CIPM. Tra questi, oltre il 76% ha avviato il percorso trattamentale, con una recidiva registrata minore rispetto a quanti non hanno inteso usufruire dei servizi offerti dal Centro.

Le attività svolte dai poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Milano nel redigere le istruttorie finalizzate all’ammonimento del Questore nei confronti dei maltrattanti e al loro successivo invito a presentarsi presso il CIPM e altre strutture riconosciute dal comma 5 bis dell'articolo 3 del D.L 93/2013, si inseriscono in un contesto di prevenzione, nei confronti di attività delittuose che, negli ultimi quattro anni, ha registrato un decremento delle denunce per maltrattamenti ed atti persecutori, rispetto ad un aumento registrato delle violenze sessuali.

 

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