Vietata la tumulazione di due familiari nello stesso ossario. Il dolore di una gessatese
In altri paesi della zona è possibile, ma a Gessate no.
Non ha potuto tumulare l’urna con le ceneri del padre in un ossario dove erano già presenti i resti di un altro famigliare. Un dolore per Roberta Anna Cesani che ha scritto al sindaco Lucia Mantegazza per esprimere e condividere il suo sentimento.
L'urna del padre
Solo dopo la morte del genitore, la gessatese ha appreso di non poter tumulare l’urna del padre dove avrebbe voluto, in un ossario dove erano già presenti i resti di un altro familiare.
"Quando ho saputo dell’impossibilità di farlo sono rimasta stordita perché non capisco l’assurdità di tale regola e mi sono chiesta: ma se nei Comuni limitrofi è possibile tumulare le urne di due persone che nella vita hanno intrapreso un cammino insieme perché a Gessate non si può fare? - ha detto - Perché Gessate si deve distinguere? Ci saranno sicuramente validi motivi, mi auguro, però nulla è immodificabile. Avrei voluto avere la possibilità di unire due vite che non ci sono più nello stesso ossario, ma la burocrazia me lo ha impedito".
Secondo Cesani la possibilità di tumulare due urne nello stesso ossario sarebbe stato un vantaggio anche per il Comune che avrebbe più posti a disposizione".
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