Via Don Sturzo

Via Don Sturzo: raccolta firme per fermare l’abbattimento dei bagolari

Comitati e associazioni hanno chiesto di fermare il progetto del Comune che prevede l'abbattimento di quindici alberi per la realizzazione di una ciclabile

Via Don Sturzo: raccolta firme per fermare l’abbattimento dei bagolari

Il comitato quartiere Tre torri, il comitato Salviamo gli alberi di via Don Sturzo e l’associazione Bene Comune, hanno organizzato una raccolta firme sabato 8 ottobre 2025 in piazza della Repubblica, a Cernusco sul Naviglio, per chiedere all’Amministrazione di non abbattere quindici dei numerosi alberi che costeggiano la via, per permettere  la realizzazione di una ciclabile.

La raccolta firme

Non mollano gli abitanti di via Don Sturzo. Tra gli stand e le bancarelle della Festa d’autunno, la mattinata ha visto anche la presenza del gazebo per la raccolta firme. La motivazione principale che ha spinto gli organizzatori a scendere in piazza è di rivedere il progetto comunale tenendo in considerazione la volontà dei cittadini.

Il progetto, nella sua forma attuale, prevede l’abbattimento di alberature mature e sane, senza una reale condivisione pubblica e senza un’adeguata valutazione di impatto ambientale, generando forte preoccupazione tra i cittadini.

La pista ciclabile, pur condividendo finalità ecologiche, non deve comportare la perdita di risorse naturali già presenti e funzionanti

Queste le motivazioni riportate sul modulo di raccolta firme.

L’appuntamento è stato anche un’occasione per confrontarsi con le decine di persone che si sono avvicinate al banchetto per chiedere informazioni. Le adesioni raccolte dalle 10 alle 12 hanno superato le 50 firme.

Il testo della petizione

Sul testo della petizione indirizzata alla sindaca, alla Giunta e al Consiglio comunale, i cittadini chiedono la sospensione e la revisione del progetto esecutivo della nuova pista ciclabile di via Don Sturzo, attualmente in fase di realizzazione, al fine di:

  • Evitare l’abbattimento degli alberi esistenti lungo il viale, patrimonio naturale e identitario del quartiere.
  •  Valutare soluzioni alternative meno impattanti dal punto di vista ambientale, come la riduzione della
    sezione stradale o la riprogettazione del tracciato ciclabile.
  •  Garantire un maggiore coinvolgimento della cittadinanza e dei residenti attraverso percorsi partecipativi
    trasparenti.
  •  Sospendere in via preventiva i lavori di taglio degli alberi fino alla valutazione e pubblicazione degli atti
    progettuali aggiornati.