Il caso

Via ai lavori del trituratore di inerti, flash mob davanti al sito

Aperto il cantiere: nuova protesta a Bussero contro il trituratore di inerti di Cernusco sul Naviglio.

Via ai lavori del trituratore di inerti, flash mob davanti al sito
Pubblicato:
Aggiornato:

Protesta a Bussero contro il trituratore di inerti di Cernusco sul Naviglio. Il Coordinamento No trituratore è tornato a  contrastare l'impianto di via Fornace a pochi giorni dall'avvio dei primi lavori.

comitato no trituratore
Foto 1 di 6
WhatsApp Image 2022-06-20 at 20.08.26
Foto 2 di 6
WhatsApp Image 2022-06-20 at 20.08.27 (1)
Foto 3 di 6
WhatsApp Image 2022-06-20 at 20.08.27 (2)
Foto 4 di 6
WhatsApp Image 2022-06-20 at 20.08.27
Foto 5 di 6
WhatsApp Image 2022-06-20 at 20.08.28
Foto 6 di 6

Protesta a Bussero contro il trituratore

"Con la nostra battaglia non siamo riusciti a evitare che sia costruito un simile sito industriale, ma almeno è stato fortemente limitato - ha spiegato Tommaso Chiarella per il Coordinamento - Ora che sono iniziati i lavori vogliamo che siano predisposti gli adeguati controlli per la sicurezza dei cittadini, secondo le normative vigenti".

Ciò che il coordinamento teme, come già ribadito nella battaglia degli anni passati, è l'impatto che potranno avere i diversi camion diretti al sito sulla viabilità del territorio. Di qui l'auspicio che sia scelta la soluzione ritenuta meno impattante: che percorrano la Sp120 (quella che da Bussero va a Cernusco) e la 121 (quella che porta da una parte verso Carugate e dall'altra verso la Cassanese).

Presente anche l'ex sindaco di Bussero Curzio Rusnati, che ha ribadito proprio punto di vista sulla necessità di costituire un comitato di controllo in cui siano rappresentati i tre Comuni quanto a istituzioni ma anche quanto a singoli cittadini e associazioni.

"Amministrazione di Cernusco latitante", replica: "Falso"

Anche Daniele Cassamagnaghi, candidato sindaco a Cernusco per il centrodestra al ballottaggio di domenica 26 giugno 2022, ha presenziato all'iniziativa e come in passato a confermato la propria contrarietà all'opera.

"C'è stata una grave assenza dell'Amministrazione di Cernusco in questo frangente - ha sostenuto - I benefici si sono registrati solo grazie all'interessamento del Coordinamento e delle Amministrazioni confinanti, Cassina e Bussero, le quali hanno anche scritto delle pec a Villa Greppi a suo tempo, senza mai ricevere risposta".

"Chi attacca Cernusco dovrebbe ricordare l'origine di tutto - ha replicato Ermanno Zacchetti, primo cittadino uscente e anch'egli candidato contro Cassamagnaghi al ballottaggio di domenica, insieme con il suo vice Daniele Restelli, delegato all'Ecologia  - L'area era stata resa industriale dai tempi del vecchio piano regolatore e quindi quando Cassamagnaghi era sindaco. E se è industriale non si può dire "questo sì, questo no" a piacimento".

Secondo questi ultimi l'Amministrazione ha sempre partecipato agli incontri istituzionali svolgendo un ruolo attivo per far sì che l'attività fosse concepita in modo da non recare disagi alla popolazione.

Il Coordinamento ha invitato i presenti, che hanno acconsentito, a un incontro a settembre per formulare una proposta di modifica della legge regionale in materia per evitare simili situazioni in futuro: in altre regioni italiane infatti, è previsto che un simile impianto non possa essere realizzato a meno di cinquecento metri da una scuola, per esempio, come invece accade in via Fornace (c'è la scuola dell'infanzia di via Gramsci a Cassina).

Seguici sui nostri canali