"Vi racconto il mio Ermanno e il suo amore per Cernusco sul Naviglio"
Anna Bonanomi, moglie del primo cittadino, alla Gazzetta della Martesana ha raccontato il lato privato del sindaco
Non si è ancora spento il dolore e lo sconcerto per la perdita prematura di Ermanno Zacchetti, sindaco di Cernusco sul Naviglio, scomparso il 4 luglio 2024 a soli 52 anni.
Ricordo e dolore
Sono ancora tantissimi i post dedicati a lui dai tantissimi amici che aveva in città e non solo. Un ricordo particolare è quello di Anna Bonanomi, moglie del primo cittadino, che alla Gazzetta della Martesana ha raccontato il lato privato del sindaco.
Una sfera che in realtà coincide in grade parte con quella pubblica, come aveva detto lei stessa ai funerali celebrati il 6 luglio:
"Ermanno era quello che avete visto tutti, non c'era una versione privata"
"Voleva tornare a fare il sindaco"
Ecco un passaggio del suo racconto:
Il suo timore era di non poter continuare a fare il sindaco, a causa della difficoltà di parlare. Il chirurgo che l’ha operato, però, l’ha incoraggiato spiegandogli che le difficoltà di pronuncia lo avrebbero agevolato, perché i suoi interlocutori sarebbero stati costretti a essere più attenti.
Questo pensiero lo aveva rinfrancato molto. La malattia per lui non è mai stata motivo di vergogna, ma solo una delle avventure che possono capitare nella vita.
Anzi, visti i suoi problemi voleva avviare un progetto per far sì che i ristoranti di Cernusco offrissero anche menù per disfagici, ossia chi fa fatica a deglutire, perché aveva scoperto che è un problema sottovalutato.
Quando si è sottoposto alla chemioterapia e alla radioterapia era molto debilitato, ma subito dopo aveva molta determinazione: aveva capito che se voleva tornare quello di prima tutto dipendeva da lui e lui voleva riprendere a fare il sindaco
Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta della Martesana in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 13 luglio 2024.