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Vertenza Siae: promosso dal sindaco un tavolo di lavoro tra società e sindacati

I lavoratori saranno in presidio sotto Regione Lombardia l'1 settembre

Vertenza Siae: promosso dal sindaco un tavolo di lavoro tra società e sindacati

Fortemente voluto dal sindaco Stefano Zanelli e dalla sua Amministrazione, si è tenuto questa mattina nella sala giunta di Villa Casati a Cologno Monzese un tavolo di confronto tra rappresentanti della Società Siae Microelettronica/Sm Optics e i sindacati dei lavoratori.

In calendario nuovi incontri in Regione Lombardia

L’incontro, al quale erano presenti anche l’assessore alle Politiche del Lavoro Andrea Arosio e quello alle Politiche sociali Antonio Velluto, è avvenuto dopo alcune settimane di “fermo” e ha prodotto alcuni piccoli passi in avanti, a partire dall’impegno delle società a procedere con il parziale pagamento degli arretrati stipendiali a operai e impiegati.

Sono già in calendario nuovi incontri che si terranno in Regione Lombardia nel mese di settembre. Alcune novità, seppur embrionali e non ufficializzate, potrebbero riguardare l’ingresso nella compagine societaria di un fondo di investimenti.

I lavoratori della Siae hanno dimostrato grande responsabilità e attaccamento all’azienda fin dall’inizio. Il pagamento parziale degli stipendi di maggio è un primo segnale positivo ma non sufficiente: auspichiamo che si prosegua verso una soluzione concreta, come la vendita o l’ingresso di nuovi soci per rilanciare la società. Le potenzialità ci sono, e l’Amministrazione Comunale resta al fianco dei lavoratori.

La posizione della Fiom

Si è svolto questa mattina, presso il Comune di Cologno Monzese, l’incontro per discutere della drammatica situazione del Gruppo Saie e del futuro, sempre più incerto, dei suoi 700 lavoratori. All’incontro, al quale erano presenti Sindaco e assessori, i rappresentanti dei lavoratori e i dirigenti di Siae, i proprietari non si sono palesati. I lavoratori non percepiscono salario dal mese di aprile

hanno detto i sindacalisti della Fiom.

A questo proposito i manager aziendali hanno comunicato di essere in grado di pagare entro il 4 settembre il salario di maggio per gli operai (la maggior parte dei quali è in cassa integrazione) e un acconto del 50% per gli impiegati e hanno confermato che sarebbe in corso una trattativa per la vendita di quote societarie del gruppo

hanno proseguito i portavoce.

Aver ricevuto la garanzia del pagamento di uno stipendio che avrebbe dovuto essere erogato 4 mesi fa è una elemosina, quanto alle garanzie per il futuro il ventilato interesse per l’acquisizione di quote azionarie è talmente vago da non rappresentare alcuna certezza per la continuità produttiva e i lavoratori. Noi continuiamo a pensare che con un radicale cambio di governace e con investimenti mirati sia possibile rilanciare questo gruppo industriale che ha ancora tutte le caratteristiche per rimanere realtà strategica nel settore delle telecomunicazioni.

ha dichiarato Giorgio Pontarollo, segretario della Fiom di Milano, che ha poi proseguito:

Per questo chiediamo che venga convocato con urgenza il tavolo di crisi presso il Ministero. A sostegno della trattativa e in concomitanza con l’incontro programmato per lunedì 1 settembre, i lavoratori saranno in presidio sotto Regione Lombardia.