Venturini sbatte la porta e lascia Protezione civile e Pro loco

Per lui quest’estate sarà l’ultima Festa della pannocchia a Grezzago. Troppe critiche e nessun aiuto l’hanno fiaccato.

Il grezzaghese si mette da parte

Mancanza di supporto da parte delle Amministrazioni che si sono succedute nell’ultimo decennio, dall’assegnazione di una sede a quella di contributi, scarsa partecipazione della cittadinanza agli eventi organizzati e critiche (anziché ringraziamenti) ai volontari che sacrificano la propria vita familiare per far vivere il paese.

Queste sono le motivazioni che hanno spinto Claudio Venturini a dimettersi (con decorrenza dal 15 aprile 2025) da coordinatore del gruppo di Protezione civile insieme ad altri 4 grezzaghesi.

Non solo: Venturini, attuale presidente della Pro loco, ha deciso che alle elezioni per il rinnovo del Direttivo di febbraio non si ricandiderà. Per lui quella di quest’anno sarà l’ultima Festa della pannocchia in qualità di organizzatore.

Scelte sofferte, ma che il grezzaghese, ormai demotivato e deluso da certe situazioni, non poteva più rimandare.

Inizialmente, nel 2016, c’era il Comitato Festa della pannocchia, che due anni dopo si è trasformato nell’associazione che ha organizzato anche varie attività tra cui quelle di Carnevale e Natale, feste, serate danzanti, incontri teatrali, tornei di carte e altro ancora. Noi ci siamo impegnati per far vivere il paese, evitando di andare in vacanza in concomitanza con gli eventi programmati e occupandoci di tutto, ma la popolazione non è stata molto partecipe

ha spiegato il grezzaghese.

La misura è colma e Venturini porterà a termine il mandato, ma quando a febbraio si terranno le elezioni per il nuovo Direttivo della Pro loco non si candiderà.