L’8 ottobre 2001 è la data che segna la storia italiana con la tragedia di Linate, il più grave incidente aereo mai avvenuto in Italia con un bilancio di 118 vittime. Oggi, mercoledì 8 ottobre, ricorre il ventiquattresimo anniversario di quella immane tragedia.
Il terribile scontro
L’8 ottobre del 2001 l’aeroporto di Milano Linate fu teatro del più tragico incidente aereo della storia d’Italia. Vi morirono 118 persone. Erano appena scoccate le 8 sulla pista principale dell’aeroscalo, quando un volo di linea operato dalla compagnia scandinava Sas, in procinto di decollare, incontrò sulla sua strada un jet privato diretto a Parigi che a causa di una serie di errori, e anche per la fittissima nebbia presente in quel momento, sbagliò a imboccare la pista di decollo e finì su quella sbagliata.
Circa 18 secondi dopo aver staccato il carrello anteriore, il volo di linea travolse e distrusse il jet, schiantandosi poi contro l’hub di smistamento bagagli dell’aeroporto. Morirono i 104 passeggeri e i 6 membri dell’equipaggio, le quattro persone a bordo del Cessna e quattro dipendenti Sea, la società che gestisce lo scalo Forlanini.
Le responsabilità e il processo
Segnaletica inadeguata della pista di Linate, la nebbia, assenza di strumentazione ausiliaria di sicurezza a terra, negligenza del personale di controllo: ecco le concause dell’incidente. Il processo agli imputati per strage colposa si è poi chiuso in Cassazione a sette anni dal fatto con pene piuttosto ridotte. Cinque condanne e due assoluzioni.
Fin dai primi giorni dopo la tragedia è nato il Comitato 8 ottobre 2001 che oltre a tenere vivo il ricordo delle vittime si è battuto affinché una tragedia simile non dovesse più ripetersi.
E’ stata poi istituita una Fondazione, si è dato vita a una task force tecnica formata da piloti, psicologi, controllori di volo che ha steso progetti riconosciuti a livello internazionale e utilizzati come modelli di riferimento in situazioni simili.