"Venere in pelliccia" in scena a Cambiago
Un appuntamento imperdibile per gli amanti del teatro e dell'arte nell'ambito del Premio Mastroianni
Giovedì 13 luglio 2023, un appuntamento imperdibile a Cambiago per gli amanti del teatro, e non solo, con lo spettacolo "Venere in pelliccia" che verrà allestito in Villa Perani.
"Venere in pelliccia" a Cambiago
E' il titolo della piece che animerà la villa di via Gesù per la rassegna "E...state in Villa". Il 13 alle 21.30 inizierà lo spettacolo che durerà 80 minuti liberamente ispirato al romanzo di Leopold Von Sacher Masoch, a cura dei "Baroni Rampanti".
L'iniziativa ha il patrocinio del Comune, oltre alla collaborazione della Pro loco e della Megaditta di Basiano. L'ingresso è gratuito e per informazioni è possibile chiamare il numero 335-5452582 o scirvere una mail all'indirizzo baroni.rampanti@gmail.com.
Della regia si occuperà Emanuela Bonetti, con Manila Barbati e Martino Palmisano, che ha anche eseguito l'adattamento al testo. Tutto nell'ambito del Premio Mastroianni, che è alla sua prima edizione e si sviluppa in sei serate (sempre di giovedì: 13 e 20 luglio; 3 e 31 agosto; 14 e 28 settembre) che ospiteranno compagnie da tutta Italia. Lo scopo principale è quello di portare un sorriso, con il teatro, nei luoghi meno consueti per favorire l’incontro tra persone.
Trama e romanzo
La stroria racconta dell'aristocratico Severin, perdutamente innamorato e succube della giovane, bella e spregiudicata vedova Wanda von Dunajew. Tanto, da arrivare a sottoscrivere un formale contratto con il quale si impegna a diventare suo schiavo, con il nome di Gregor.
Una vicenda sconcertante e surreale con cui il geniale scrittore rivela, con spietata lucidità (e prima ancora della psicanalisi) alcune dinamiche profonde e paradossali della relazione di coppia, interpretate dagli attori con intensità e con raffinata ironia.
Il romanzo, che è innanzi tutto un’opera di grande raffinatezza letteraria e strutturale, non mancò, assieme alle altre della medesima ispirazione, di suscitare scalpore e riprovazione, ma ha lasciato un segno profondo nella cultura e nell’arte, dalla fine dell’Ottocento fino ai nostri giorni.
Lo spettacolo doveva essere il 6 luglio, ma è stato rimandato a causa del maltempo.