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Vaprio, l'oratorio riapre solo se ci sono volontari

Il sacerdote aveva deciso la chiusura dopo reiterati comportamenti non corretti da parte di un gruppo di ragazzi

Vaprio, l'oratorio riapre solo se ci sono volontari
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La riapertura del centro parrocchiale di Vaprio dipende dalla presenza di volontari. Lo ha spiegato don Marcello nel corso di un incontro che si è tenuto mercoledì

"Ho bisogno di soluzioni immediate"

Sala gremita, mercoledì sera in oratorio dopo la convocazione a tutti gli interessati, genitori, nonni, volontari, da parte di don Marcello Fassi che, nei giorni scorsi aveva preso la draconiana decisione di chiudere l’oratorio, stanco della presenza di un gruppo di ragazzi, in gran parte stranieri, che bestemmiano, sputano, sporcano, rispondono male, picchiano quelli più piccoli e, in generale, non rispettano le regole.

Sono qui da quattro anni, adesso basta. Io resto ancora per 5 o 6 anni poi non ci sarà più nessuno perché di preti non ce ne sono più. Va trovata una soluzione o me ne vado. Non ho fatto il prete per essere insultato e mi dà fastidio sentire che ci sono famiglie che non possono mandare i figli all’oratorio per la situazione che si è creata. E’ un problema di tutti. Ci metto cinque minuti a lasciare Vaprio.

ha spiegato don Marcello al folto pubblico presente al teatrino del centro parrocchiale.

Don Marcello ha poi lasciato la parola al pubblico in cerca di una soluzione al problema che ha portato alla chiusura dell’oratorio. Dopo aver ascoltato le varie posizioni ha riportato al centro dell'attenzione il nocciolo della questione.

 Ci vogliono i genitori dei bambini che si impegnino.  Servono quattro adulti. Serve una soluzione concreta. Ho bisogno della presenza degli adulti dalle 16 alle 19

ha sottolineato

L'opinione del parroco

Vista la delicatezza dell’argomento non poteva mancare anche l’intervento del parroco, don Sergio Ghisoni.

Capisco lo sfogo di don Marcello. E’ quello di un cuore amareggiato. L’oratorio è comunque l’oratorio e le compagnie che creano problemi ci sono sempre state, adesso però è diventata una cosa aggressiva. L’oratorio deve essere un ambiente dove trovi serenità. Con che modalità andare avanti adesso? I nostri ragazzi che amano l’oratorio devono trovare la compagnia di persone belle e isolare gradatamente gli altri. Ci vuole un filtro. Vuoi entrare? Rispetti queste regole. Un conto è un episodio, un altro uno stile. Altrimenti io ne trovo qui 15 che non vogliono vivere oratorio e ne perdo 45. Sono tutti, ammessi non importa se cristiani o no. Rispetti le regole, va bene, non le rispetti via.

ha osservato

La serata si è quindi conclusa con la raccolta delle disponibilità da parte degli adulti a vigilare sull’oratorio. Se ci saranno numeri sufficienti l’oratorio nel week end riaprirà i battenti, altrimenti no.

Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta dell'Adda in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 28 ottobre 2023.

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