Vaprio, il Tar accoglie il ricorso di Legambiente: stop al polo logistico
Legambiente: "Adesso si fermi lo sfruttamento selvaggio".
Il Tribunale Amministrativo ha detto "no" alla costruzione di un capannone di logistica di 55mila metri quadrati e alto come un palazzo di sei piani a Vaprio.
Ricorso di Legambiente e cittadini
Quello che attualmente è un vasto territorio agricolo, solo in parte interessato da un ambito di cava, non diventerà, almeno per il momento, un gigantesco capannone di logistica, con una superficie di 55mila metri quadrati e alto come un palazzo di 6 piani, a servizio di un operatore della grande distribuzione commerciale. Oltre ai capannoni, il progetto prevedeva piazzali per il parcheggio e il carico e scarico delle merci, e connesse viabilità, per complessivi 125metri quadrati di terreno.
Il Tar, Tribunale amministrativo regionale di Milano, appellato da Legambiente e da un nutrito gruppo di cittadini di Vaprio, rappresentati in giudizio dall’avvocato Emanuela Beacco, ha stabilito che il procedimento approvativo, avviato a giugno 2020, è gravato da severi vizi, in particolare riferiti alla Valutazione d’Impatto Ambientale. Tutto da rifare dunque, ma intanto per la prossima stagione gli agricoltori potranno continuare a seminare e a raccogliere i frutti del loro lavoro su quei terreni.
"Gli agricoltori potranno continuare a seminare"
Ci auguriamo che gli agricoltori possano continuare a seminare e a tagliare il fieno per molte altre stagioni. Di sicuro continueremo a presidiare questa battaglia, fondamentale per il nostro territorio che ha già dato troppo, negli ultimi anni, alla crescita dissennata dei capannoni logistici che, oltre a rosicchiare le superstiti aree agricole, generano flussi di trasporto pesante e di inquinamento sempre più insostenibili.
ha osservato Giuseppe Moretti coordinatore di Legambiente Adda Martesana.
La sentenza del ricorso seguito all’azione di Legambiente, che era approdata alla giustizia amministrativa a marzo 2021, è stata depositata ieri, 10 ottobre 2023.
Siamo costretti a svolgere una battaglia in difesa degli ultimi territori agricoli dell’area metropolitana milanese, che soccombono agli assalti di un settore immobiliare logistico particolarmente vorace e capace di intercettare le difficoltà dei piccoli Comuni. Regione Lombardia, pur ospitando uno dei più importanti e dinamici distretti logistici europei, non ha mai avuto la determinazione di impostare un piano coerente per lo sviluppo territoriale di questo comparto.
ha commentato Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia.