Vaprio, il restauro della chiesa di Sant'Antonio si apre al pubblico
I lavori saranno conclusi in primavera

Domenica, alle 10.30 sarà infatti possibile visitare lo storico edificio religioso di Vaprio interessato da un intervento di restauro degli interni che riporterà la chiesetta, donata alla comunità nel 1989 dalla principessa Sveva Falcò, all'antico splendore.
Il restauro degli interni della chiesa di Sant'Antonio
Il tempio si appresta quindi a tornare all’antico splendore, mantenendo tuttavia il segno dei lavori intrapresi durante i secoli e dei passaggi di proprietà che si sono susseguiti nel tempo, dopo aver rischiato anche di essere venduta.
La chiesa sarà aperta al pubblico per un solo giorno domenica. L’intervento non è finito, ma la delegazione del Fai (Fondo per l’ambiente italiano, ndr), del Vimercatese ci ha chiesto di aprire il cantiere ai visitatori per mostrare l’intervento di restauro.
Un’opera che ha interessato le decorazione barocche che ornano la chiesa, i legni e i marmi.
ha spiegato l’architetto Marco Galli che ha seguito i lavori
Negli anni ‘80 l’interno della chiesa era stato ridipinto a tempere che sono state completamente rimosse per mostrare l’originale settecentesco. Sono state tuttavia conservate le varie fasi della struttura che coincidono con i vari passaggi di proprietà e oltre alla parte settecentesca, ce ne è una che risale al 1810 circa e un’altra, quella dell’altare, in stile neoclassico della fine dell’800 che è stata lasciata intatta anche perché non vi era una precedente pittura settecentesca e quindi sarebbe rimasta completamente bianca.
ha aggiunto Galli
Nel corso dell’opera di ripristino si è provveduto a ripulire le targhe in marmo e a sistemare le parti in legno, conservando l’originale, restaurato, invece che sostituirlo. In totale, recuperare l’interno della chiesa di Sant’Antonio costerà 170mila euro.




