Vaprio, il Comitato ha raccolto più di 700 firme contro l'insediamento logistico
Il polo logistico della Lidl dovrebbe sorgere alle porte del paese lungo la ex Ss 525

Più di 700 firme. Sono quelle che ha già raccolto il Comitato "No logistica Vaprio" contro il polo logistico destinato a insediarsi alle porte del paese.
Oltre 700 firme
Hanno raccolto più di 700, ma punta ad arrivare almeno a mille. Nonostante il buon risultato raggiunto finora, non si ferma l’azione del Comitato "No logistica Vaprio" che, dopo la campagna per la petizione online contro l’insediamento, ha avviato nei giorni scorsi la campagna per la raccolta "fisica" delle firme, raccogliendone altre 55, nella prima uscita al mercato. Intanto, il gruppo ha inviato una lettera a tutti colori che hanno sottoscritto la raccolta firme on line.
Abbiamo raggiunto quota 620 firme online (aumentate nei giorni successivi, ndr), dopo solo un mese. Un risultato importante che l’attuale Amministrazione comunale, che a oggi non ha ancora espresso una posizione ufficiale sul progetto, non può ignorare. Questo numero rappresenta, infatti, oltre il 30% dei voti con cui l’Amministrazione è stata eletta, e siamo convinti che molti firmatari siano proprio tra i loro stessi elettori. Non crediamo, infatti, che dietro le firme ci siano sostenitori delle liste che, alle scorse elezioni, sono state bocciate anche per aver appoggiato questo progetto.
si legge nella lettera
Da Città metropolitana ci aspettiamo un “no” all’insediamento che è una mostruosità di 125mila metri quadrati. Poi vorremmo anche sapere come si pone l’attuale l’Amministrazione comunale, che non si è ancora espressa in merito.
ha spiegato l’esponente del comitato Giuseppe Galbiati.
Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta dell'Adda in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 10 maggio 2025.
la devastazione del territorio in cambio di che cosa? pochi e miseri posti di lavoro a bassa qualifica somministrati da cooperative che sfruttano extracomunitari vessati e malpagati . terreno fertile e campi millenari cancellati da amministratori locali ottusi e ignoranti che pensano solo al loro tornaconto , non lamentiamoci poi se a giugno abbiamo 40 gradi costanti o se una alluvione si porta via questi orrori in cemento.