Lutto

Vaprio ha detto addio alla sua stella del calcio: aveva giocato nel Botafogo

I funerali dell'ex calciatore sono stati celebrati giovedì

Vaprio ha detto addio alla sua stella del calcio: aveva giocato nel Botafogo
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Il calcio di Vaprio è in lutto. Sono stati celebrati giovedì pomeriggio i funerali di Mario Manenti, scomparso martedì all’età di 89 anni, un calciatore di grande talento.

Fu avversario di Pelè

Manenti, negli Anni ’60 fece grande il calcio vapriese, portandovi esperienza, metodo e professionalità. Componenti che non potevamo mancare in un giocatore che, come lui, aveva militato nientemeno che in Brasile che in quegli anni rappresentava la massima espressione del calcio.  Basti pensare ai due titoli mondiali consecutivi vinti dalla squadra sudamericana nel 1958 e nel 1962.

Nato a Capriate nel 1934, Manenti era emigrato con il fratello in Brasile negli Anni ’50, arrivando a giocare nel Botafogo di Riberao Preto, nel quale ha vinto il Campionato di Serie B e giocando contro squadre che hanno fatto la storia del calcio con il San Paolo, il Palmeiras, il Corinthians e il Santos, la formazione in cui giocava nientemeno che il grande Pelé.

Il ritorno in Patria

La vita in Brasile, però non era fatta per lui che, a circa trent’anni decise di tornare in patria dove proseguì la sua carriera calcistica, dapprima nel Livorno e poi nell’Enna e nel Trapani. Dopo l’esperienza in Sicilia, Manenti tornò quindi al Nord. Fissò la sua residenza in paese e portò a Vaprio tutta la sua professionalità, il suo talento e la metodologia che aveva acquisito nei suoi anni da professionista.

Sulle rive dell’Adda, Manenti giocò fino al 1975 quando la sua carriera fu interrotta da un grave infortunio alla gamba sinistra.

Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta dell'Adda in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 11 novembre 2023.

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