Vandali all'oasi naturalistica, alberi abbattuti per bloccarne l'accesso
E' successo alla Fornace di Trezzo: per i gestori si tratta di un atto intimidatorio.
Quattro alberi tagliati e fatti cadere sul sentiero per bloccare l'accesso all'Oasi naturalistica La Fornace di Trezzo sull'Adda. E' l'amara scoperta fatta venerdì 23 settembre 2022 dai gestori dell'area verde al confine con Busnago. E non è la prima volta.
Alberi tagliati e fatti cadere sul sentiero, è caccia ai vandali
Per due anni i volontari trezzesi del Wwf hanno lavorato senza sosta per il recupero dell'area, trasformandola in quella che oggi è una delle più grandi oasi naturalistiche della zona. Tuttavia, a luglio, a poche settimane dall'apertura al pubblico, un albero che si trovava a lato del sentiero d'ingresso era stato segato nella notte da una mano ignota e fatto cadere sul sentiero d'ingresso. Un brutto gesto, apparentemente senza motivo, che la scorsa settimana è stato ripetuto con ancora più ferocia. A finire nelle mire del vandalo, questa volta, sono stati una quercia, un orniolo, un acero e un frassino.
Queste le parole del portavoce dei volontari Fabio Cologni:
"Non ci sono parole per descrivere un fatto del genere - ha detto - Sicuramente chi lo ha fatto non è uno sprovveduto: i tagli sono stati effettuati con una sega, sul fusto, a un metro circa da terra, senza abbattere del tutto la pianta ma abbastanza da farla cadere sul sentiero. Quella zona del parco è ancora di proprietà del Comune, quindi non sappiamo se si tratti di un gesto intimidatorio nei nostri confronti o contro l'Amministrazione. Quel che è certo è che non staremo con le mani in mano: abbiamo già provveduto a segnalare il fatto a chi di dovere, mentre nei prossimi giorni dislocheremo altre telecamere e fototrappole per evitare che certi episodi rimangano impuniti. L'invito a tutti i cittadini e ai frequentatori del parco è di segnalare ai volontari del Wwf qualsiasi persona o attività sospetta nei pressi dell'area".