Urbex squad, alla scoperta dei luoghi dimenticati
Recentemente sono stati anche a Chernobyl.
Sono i testimoni dell’anima dei luoghi abbandonati, che hanno ancora molto da raccontare. Roberto Rossi, 28enne segratese, Geremia Vecchio (detto «Jerry»), 29enne di Pessano, Mattia Brambilla, 25enne di Pessano, e Carlo Rivieccio, 40enne di Cassina, formano la Urbex squad, letteralmente «squadra di esploratori», un progetto artistico-documentaristico che fa conoscere posti dimenticati attraverso immagini e filmati.
Urbex squad, alla scoperta dei luoghi dimenticati
I quattro amici ci hanno raccontato la loro esperienza.
Cos’è l’urbex?
«La parola mischia “urban exploration”, un hobby relativo ai luoghi abbandonati che visitiamo per mostrare ciò che ne resta e raccontarne la storia. E’ un modo per preservarne la memoria. In due anni e mezzo abbiamo fatto sopralluoghi e raccolto materiale in circa duecento posti».
Come riuscite a trovare le informazioni sui luoghi?
«Le cerchiamo su Internet e le ricostruiamo sul posto. Ci è capitato più volte di imbatterci in documenti, stemmi, cartoline, lettere dal fronte e così via. Ci vuole una buona capacità di osservazione per analizzare ogni elemento. Abbiamo trovato anche oggetti personali, vestiti, mobili. Alcune ville sembrano quasi abitate, come se i proprietari fossero usciti un attimo. Per questo non riveliamo mai dove si trovano i posti che visitiamo, perché è capitato che dei ladri ne approfittassero per sottrarne i beni all’interno».
L'intervista completa sulla Gazzetta della Martesana e sulla Gazzetta dell'Adda in edicola e in versione sfogliabile web da sabato 11 gennaio 2020.
Il mare ? grandi ragazzi!