Taglio del nastro

Un'opera placcata in oro a Carugate per dire "basta" alla violenza sulle donne

Inaugurata nel cortile del Municipio l'installazione realizzata dall'artista Alessandro Galanti. Destinazione: Quirinale

Un'opera placcata in oro a Carugate per dire "basta" alla violenza sulle donne
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Sabato 4 marzo 2023 è stata inaugurata nel cortile del Comune di Carugate la preziosa e monumentale scultura dell’artista Alessandro Galanti, un’opera dal valore simbolico per promuovere la cultura del rispetto e della non-violenza sulle donne dal titolo "Omaggio ad Ilenia".

Un'opera per dire "no" alla violenza sulle donne

L’opera è dedicata a Ilenia Graziola, 29 anni di Nogaredo, vittima di femminicidio nel 2008. Ma nell’intento dell’artista rappresenta tutte le donne che sono state vittime di violenza. La scultura si compone di cinque figure di donna, scolpite a grandezza naturale e placcate in oro 24 carati, racchiuse in una sfera alta ben quattro metri. Ciascuna figura comunica un sentimento: la paura, la costernazione, la speranza, il coraggio e infine la rabbia.

Rimarrà esposta fino a giovedì

L’Amministrazione comunale invita tutti a passare in via 20 Settembre per osservare la scultura e le cinque figure femminili che la compongono. L'opera resterà esposta fino alla sera di giovedì 9 marzo 2023, durante gli orari di apertura del Municipio.

Un viaggio verso il Quirinale lungo cento tappe

La scultura è stata presentata a Palazzo Madama nel 2018 e da allora è itinerante per l’Italia per portare il messaggio di non violenza nei comuni italiani: 100 tappe compongono un viaggio che tocca anche la città metropolitana di Milano per arrivare infine al Quirinale.

Il significato di "Omaggio ad Ilenia"

E' stato lo stesso autore (presente al taglio del nastro assieme tra gli altri al sindaco Luca Maggioni e al consigliere delegato alle Pari opportunità Marilena Montrasio) a spiegare il significato di "Omaggio ad Ilenia":

L’opera rappresenta anche tutte le ragazze che in questi anni sono state vittime di violenza estrema. Allo stesso tempo vorrei che l’arte e la cultura diventassero uno strumento di educazione sociale e civica perché la bellezza vada oltre, diventi uno strumento per educare le generazioni, i ragazzi a che si possa imparare ad amare meglio e che si possa anche imparare a riconoscere l’amore vero, perché è una degenerazione quella che poi crea questo tipo di fenomeni. L’utilizzo dell’oro è per esaltare la sacralità del corpo e delle donne, la trasparenza e perché è importante vedere oltre, il fatto che ci sia la luce è per rappresentare l’essenza dell’anima, delle persone, anche in chi poi mette in ombra la propria anima compiendo gesti sbagliati.

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