Urban Knitting

Un'opera collettiva di mille papaveri per la Festa della Liberazione

A Gorgonzola, L'Altrofilato organizza opere di Urban Knitting con cui decora il paese nelle occasioni più importanti, come quella del 25 aprile

Un'opera collettiva di mille papaveri per la Festa della Liberazione
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L’Altrofilato riunisce cittadini e cittadine di Gorgonzola appassionati di lavoro a maglia e, spesso collaborando con la biblioteca o il Comune, lancia diverse iniziative che coinvolgono la comunità.

L’Altrofilato: una passione riscoperta con la pandemia

La pandemia aveva lasciato a Francesca Gazzi molto tempo. Nel tentativo di riempire le sue giornate, la donna si era riavvicinata a un hobby con cui fino a quel momento aveva avuto un rapporto altalenante, ovvero il lavoro a maglia, una passione che le aveva passato la nonna.

Il tempo non mi mancava - ha spiegato - E mi è venuto in mente di creare una rete di persone unite dal lavoro a maglia

E’ così che è nato L’Altrofilato, gruppo che riunisce tutti gli appassionati di lavoro a maglia di Gorgonzola e che presto diventerà un’associazione. Il suo obiettivo è favorire progetti di urban knitting, ovvero una sorta di arte di strada costituita da esposizioni colorate di opere formate da stoffe o tessuti lavorati a maglia o a uncinetto, che solitamente sono posti ad avvolgere oggetti presenti in luoghi pubblici, invece che dipinti o disegni realizzati con vernici.

Mille papaveri per il 25 aprile

Una delle loro prime attività è stata la realizzazione di un albero di Natale lo scorso dicembre. Nelle settimane precedenti, per raccogliere i contributi dei cittadini, in diversi luoghi della città erano state collocate delle urne dove era possibile infilare i propri lavori all’uncinetto.

Nell’ultimo periodo, invece, L’Altrofilato si messo alla prova con una nuova iniziativa: la realizzazione di un’opera collettiva per il 25 aprile, che ha chiamato “Mille papaveri rossi”. Il progetto è supportato dal Comune e dalla Biblioteca.

I papaveri saranno anche più di mille - ha raccontato Gazzi - Ho perso il conto, dalla biblioteca ogni giorno arrivano sacchi pieni di papaveri

Lunedì, 25 aprile 2022, in occasione dei festeggiamenti per la Festa della Liberazione, il quadro sarà presentato ufficialmente. Solo allora sarà possibile ammirarlo nella sua interezza.

Il quadro è un’opera collettiva, realizzata grazie allo sferruzzare dei membri del gruppo e dell’intera cittadinanza perché, come la stessa Gazzi ha spiegato, questi lavori sono più belli se creati a più mani.
L’arazzo ritrae una distesa di papaveri, su cui campeggiano i versi della celebre canzone di Fabrizio de Andrè

Non è la rosa, non è il tulipano che ti fan veglia dall'ombra dei fossi ma son mille papaveri rossi

Un lavoro che è anche il trionfo della creatività e dell’inclusività: ogni papavero è diverso dagli altri, perché i partecipanti sono stati lasciati liberi di metterci del loro. Dal fiore grande, realizzato dalla “zia che ci vede poco”, a quello con le perline creato da una ragazza che ha appena imparato a usare i ferri e ha voluto aggiungere un tocco personale.

Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta della Martesana in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 23 aprile 2022.

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