Undici amici e una tradizione: un cammino tutti insieme. Quest'anno tra i paesaggi della Liguria
Otto da Pioltello, tre da Cernusco per un appuntamento che va avanti da 24 anni. "Abbiamo iniziato in cinque, poi ci siamo allargati in fretta"

Undici amici in cammino per la Liguria. Impegnativo ma soddisfacente trekking tra i sentieri e i boschi della Liguria per un gruppo di otto amici di Pioltello e tre di Cernusco sul Naviglio.
Undici amici e una tradizione
Luca Meazza, Dario Della Corna, Roberto Mario Agrati, Daniele Comaschi, Maurizio Riva, Pasquale Maiullari, Alfredo Ratti, Andrea Bertini, Fabrizio Rivetta, Giorgio Corazzi, Carlo Leoni. Questi i nomi degli undici che si sono messi in cammino quest’anno verso Finale Ligure.
Itinerario impegnativo ma appagante Il gruppo di amici, che ormai da 24 anni si mette in viaggio quasi ogni anno, è partito il 26 maggio da Pioltello ed è arrivato a Noli in macchina.
Un itinerario spettacolare
Da lì è partito il loro itinerario, che li ha portati da Noli all’altopiano delle Manie attraverso i bei sentieri dell’entroterra ligure con un dislivello di 450 metri, poi a Orco e da Orco alla borgata di Feglino, arroccata tra i monti della Liguria, con un dislivello di 300 metri. Gli undici, percorrendo circa 16 chilometri al giorno, hanno camminato in totale per 65 chilometri. Il percorso si è concluso per loro a Finale Ligure, dopo un ottimo bagno ristoratore.
La chiave è la compagnia: un cammino che unisce
Questo percorso, oltre a permettere agli amici di visitare luoghi meravigliosi, rafforza sempre i legami del gruppo, che si ritrova ogni anno più unito. Così ci racconta, soddisfatto, Dario Della Corna, uno dei partecipanti alla camminata:
Siamo una compagnia ben affiatata, andiamo d’accordo e contribuiamo tutti alla riuscita del cammino. C’è per esempio la persona che chiamiamo “Il tattico” che si occupa di studiare il percorso con cartine e Gps, un’altra che si occupa della logistica…
La chiave è la compagnia: eravamo in cinque e man mano siamo cresciuti. Ora, ogni anno questo viaggio è diventato come un “pellegrinaggio”, un’occasione per ritrovarci insieme, parlare, pregare con momenti di riflessione organizzati