Ci sono persone che, per natura, sono animate da uno spirito invidiabile: la volontà di donarsi per gli altri. E Luca Brambilla, classe 1999, sicuramente è stato tra quelle.
Si è spento dopo solo cinque mesi
Una vita, la sua, come quella di tanti altri, spezzata da una malattia che spesso non lascia scampo. Sono bastati solo cinque mesi per segnare per sempre il suo destino e quello di chi gli è stato vicino. A partire dalla famiglia, in particolare i genitori e la sorella.
L’unico sentimento che proviamo è quello di un vuoto insopportabile. Solo al ricordo di ciò che è stato per ciascuno di noi possiamo affermare con certezza che Luca non era solo un figlio, un fratello, un nipote o un amico. Aveva un sorriso che sapeva donare gioia e serenità. Non ha mai smesso di combattere, sino alla fine, non si è mai lamentato, ma ha affrontato la malattia con dignità e coraggio, dando conforto a noi che gli stiamo stati accanto.
hanno detto.
A marzo le prime avvisaglie di un male che di lì a poco si sarebbe trasformato in qualcosa di più grande.
Luca ci ha insegnato a non arrenderci mai. La sua è stata una vita breve, ma densa di significato. L’ultimo suo gesto è stato quello di donare gli organi, dimostrando ancora una volta l’altruismo che lo contraddistingueva. E ora noi, grazie ai suoi insegnamenti, proveremo a trasformare il dolore in speranza.
hanno continuato i familiari.
“Un ragazzo meraviglioso”
Un giovane ragazzo, molto riservato, a tratti misterioso, ma con una bontà d’animo che lo ha fatto amare da tutti. Per esempio, dava una mano concretamente nell’utilizzo della tecnologia, al quale era appassionato, oppure fornendo supporto emotivo a chi voleva bene. Un amico su cui contare.
L’altruismo è ciò che ho riconosciuto in lui fin da subito. Era tanto maturo, una testa calda durante le discussioni. Lui aveva la capacità di ascoltare e consigliare, senza pregiudizi.
ha raccontato un amico.
L’amore che ha donato agli altri in vita, in qualche modo, ha preso forma martedì pomeriggio quando la comunità busserese e non solo si è fermata per rivolgergli l’ultimo saluto. Tanta commozione per un ragazzo che si è fatto voler bene nella sua semplicità.
Avviata la raccolta fondi per la ricerca
Ha frequentato le scuole in paese, facendo avanti e indietro dalla sua abitazione, poi si è iscritto all’istituto Marconi di Gorgonzola e infine stava frequentando Ingegneria informatica all’Università di Bergamo. Aveva messo in pausa gli studi per concentrarsi sul lavoro, ma il suo sogno sarebbe stato quello di concludere il percorso accademico.
Era una persona speciale. Non sapevamo fosse così buono, ce ne siamo resi conto solo quando abbiamo visto tutte le persone al suo funerale.
hanno concluso mamma e papà.
Gli amici di Luca hanno avviato una raccolta fondi il cui ricavato sarà destinato alla ricerca tramite la sezione dedicata Donazioni in memoria sul sito di Airc (“In ricordo di Luca, ragazzo meraviglioso”).