dopo anni di attività

“Una struttura fatiscente e pericolosa: ecco perché ho chiuso il bocciodromo”

Il sindaco di Canonica d'Adda ha spiegato in Consiglio le ragioni della drastica decisione che ha suscitato molte lamentele

“Una struttura fatiscente e pericolosa: ecco perché ho chiuso il bocciodromo”

L’Amministrazione comunale di Canonica d’Adda non torna indietro dopo la chiusura del bocciodromo: il sindaco Paolo Arcari, rispondendo all’interpellanza presentata dalla lista ColoriAmo Canonica, ha chiarito le ragioni della decisione escludendo di fatto la possibilità di un dietrofront, come hanno spiegato il colleghi di primatreviglio.it.

Nessuna tacita proroga della vecchia convenzione

Il sindaco ha spiegato in aula come mai il bocciodromo dopo tanti anni di attività sarà chiuso:

Per la concessione degli spazi in questione non era contemplata la “prorogatio tacita”, una prassi costantemente censurata da giurisprudenza, anticorruzione e Consiglio di Stato

Così come non era prevista, nella convenzione, la possibilità di rinnovo. Oltre a ciò, occorre ricordare che la bocciofila non è iscritta al registro nazionale degli enti del terzo settore, e che sta al sindaco, cioè a me, di porre rimedio a situazioni di pericolo

“Immobile fatiscente, pericoloso per la sicurezza pubblica”

Alla luce di ciò, a fronte delle precarie condizioni dell’immobile, dopo diversi colloqui con l’associazione sportiva Arcari ha deciso di chiudere l’impianto.

Non possiamo dare in gestione i locali in quello stato, per cui il 27 maggio li avevamo informati. Allo stesso tempo, era impossibile partecipare al bando di finanziamento pubblicato in quel periodo per via della scarsità di personale e risorse finanziarie limitate del nostro Comune

Soprattutto considerando che tale bando avrebbe previsto una compartecipazione comunale al 20 percento

Il rinnovo fallito della convenzione nel 2022

A conclusione del proprio intervento, Arcari ha inoltre ricordato le vicissitudini relative al tentativo di rinnovo della convenzione portato avanti dall’Amministrazione Cerea nel 2022:

Era stato all’epoca emesso un avviso esplorativo, vinto dalla Bocciofila nell’aprile di quell’anno, ma l’associazione, a luglio, aveva rifiutato di sottoscrivere l’accordo chiedendo alcune modifiche come investimenti straordinari su tetto, corpi illuminanti e altro

Come vogliamo valutare un simile comportamento? Io lo reputo lesivo del principio di concorrenza a parità di trattamento. Il Comune, in quel frangente, ha subito un danno rimanendo costretto a restare senza un gestore

Per questo, al di là di alcune brevi deroghe per svolgere le competizioni già programmate, il bocciodromo è stato e rimarrà chiuso fino a data da destinarsi.