Life week

Una settimana "senza zaino" tra cultura, sport, musica, legalità e scienza

Gli studenti della media De Filippo di Brugherio impegnati in giorni intensi, tra incontri e "gite" fuori porta

Una settimana "senza zaino" tra cultura, sport, musica, legalità e scienza
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La Life Week della scuola media De Filippo di Brugherio è andata in scena dal 10 al 14 febbraio 2025 per la sua terza edizione.

La Life Week della De Filippo

Per una settimana "senza zaino" le lezioni tradizionali hanno lasciato spazio a un viaggio nella "scuola della vita", con incontri anche emozionanti che hanno spaziato dalla cultura allo sport, dalla musica alla difesa della legalità, passando per la scienza e la Memoria (con la M maiuscola). Il tutto coinvolgendo non solo gli studenti e i docenti, ma anche le famiglie.

La collaborazione con la biblioteca

La settimana è iniziata con una collaborazione speciale con la biblioteca civica di Brugherio, che ha promosso sessioni di lettura e riflessione sui temi della cittadinanza attiva, della diversità e del rispetto. I ragazzi hanno avuto l'opportunità di confrontarsi con testi di grande valore, sviluppando la loro capacità di attenzione, comprensione e analisi critica. In parallelo, un’attività dinamica è stata proposta presso la Ludoteca, dove i ragazzi di terza si sono immersi nell'attività "Orgoglio e Pregiudizi", esplorando temi legati ai pregiudizi sociali e all’evoluzione dei rapporti interpersonali. Il percorso si completa con la proposta dell’IncontraGiovani "Mulheres – The Women Project", una serie di disegni realizzati per affrontare e possibilmente capovolgere gli stereotipi che riguardano le identità femminili.

Perseveranza e determinazione

Un altro momento significativo è stato l'incontro con Wisdom Adalete, narrato dal giornalista Daniele Biella, che ha introdotto agli studenti il progetto "Con altri occhi". La storia di Wisdom è diventata una fonte di ispirazione, mostrando come la perseveranza e la determinazione possano trasformare le difficoltà in opportunità. Un messaggio potente che ha colpito profondamente i ragazzi, spingendoli a riflettere sul valore della resilienza e del coraggio.

La scienza e le lingue

Il Gruppo Astrofili di Milano ha portato la magia dell'universo a scuola, affascinando i ragazzi con il mistero delle stelle e dei pianeti con attività coinvolgenti per fare scoprire le meraviglie del cielo e far vivere l’emozione di un viaggio interstellare, proprio dal loro banco di scuola. Un'occasione unica per guardare oltre l'orizzonte. Andrea Tassi ha poi parlato con brillantezza del fascino della luce e dell'ottica, svelando i misteri che governano il nostro percepire il mondo. La sua ricerca ha scavato nelle leggi fisiche che modellano il nostro sguardo, portando alla luce la bellezza nascosta nei fenomeni visivi.

Parallelamente, Badr Chatoui ha invitato gli alunni delle seconde a immergersi nella profondità della cultura araba, rivelando la ricchezza delle lingue e delle tradizioni che ne sono il cuore pulsante. Un viaggio affascinante attraverso la storia, la lingua e l’identità di un mondo spesso misconosciuto.

Nelle classi terze invece la traduttrice e revisora di testi letterari dall'inglese e dal russo Denise Silvestri ha portato la sua esperienza nel campo della traduzione. Grazie ai traduttori molte opere letterarie, scientifiche e culturali sono rese accessibili a un pubblico globale. Il traduttore non è solo un semplice "passatore" di parole, ma un ponte che trasmette emozioni, sfumature e significati profondi da una lingua all'altra.

Nelle classi prime, Luana Tassoni interprete Lis ha sperimentato in classe la lingua dei segni italiana per sensibilizzare gli alunni alla diversità e promuovere l'inclusione. Imparare la Lis non solo aiuta a superare le barriere comunicative, ma favorisce anche il rispetto per le persone sorde e la consapevolezza che ogni individuo ha il diritto di essere ascoltato e compreso. Introdurre la LIS nelle scuole stimola la curiosità, sviluppa la collaborazione e prepara gli studenti a vivere in una società più inclusiva.

"Nero" e "Sunshine" in cattedra!

I cani svolgono un ruolo fondamentale nella formazione e nell'orientamento dei giovani, portando un valore aggiunto in classe che va oltre il semplice insegnamento accademico. Un esempio tangibile di questa straordinaria missione sono "Nero" e "Sunshine", due unità cinofile che, insieme ai loro conduttori, sono entrati in aula per insegnare ai ragazzi l’importanza della vita, della responsabilità e dell’empatia. Il loro impegno non si limita a un semplice accompagnamento, ma diventa un’esperienza educativa che stimola l’apertura mentale e il rispetto, rendendo l'apprendimento più umano e significativo. "Nero" e "Sunshine", infatti, con la loro presenza, ci hanno ricordato come la fiducia e il legame tra uomo e animale possano essere strumenti potenti nell’orientare i giovani verso scelte di vita consapevoli e mature.

Scienza e innovazione, la giornata delle Stem e il rispetto per la natura e la biodiversità

La promozione delle Stem (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) è stata un’altra componente centrale della Life Week. La “Giornata della Scienza” è stata un evento di grande impatto, durante il quale gli studenti hanno avuto l'opportunità di scoprire il mondo affascinante delle scienze attraverso attività pratiche e interattive. L'evento “Scienze in piazza” ha visto un allestimento di laboratori scientifici all'aperto, dove ragazzi e adulti hanno potuto esplorare diversi esperimenti, dalle leggi della fisica ai misteri della chimica e del corpo umano.

A rendere la giornata ancora più speciale è stato l’intervento del glaciologo Giacomo Traversa, un ricercatore brugherese che ha raccontato la sua esperienza sul campo, esplorando i cambiamenti climatici e il fragile equilibrio delle calotte polari. Le sue parole hanno suscitato grande interesse e consapevolezza nei ragazzi, rafforzando il legame tra scienza e responsabilità verso il nostro pianeta.

Parallelamente, la Life Week ha trattato con grande sensibilità anche il tema della biodiversità e della protezione dell'ambiente, attraverso l'intervento di "Apincittà", gli studenti sono stati sensibilizzati sul ruolo fondamentale che le api e altri insetti impollinatori giocano nell’ecosistema, e sull’importanza di un’agricoltura sostenibile per la conservazione della natura. Un’esperienza pratica che ha permesso agli alunni di comprendere l’interconnessione tra uomo, natura e ambiente.

Un ponte tra generazioni: musica e sport

Un altro momento speciale della Life Week è stato l’incontro con le classi quarte della scuole primarie Fortis e Corridoni, che hanno partecipato alle attività con il Corpo musicale di San Damiano e Sant'Albino. Grazie alla continuità tra scuole, i ragazzi della scuola secondaria hanno avuto l'opportunità di condividere con i più piccoli il potere della musica come linguaggio universale di espressione e coesione. Le note suonate hanno unito generazioni, facendo crescere la consapevolezza della bellezza della collaborazione e del valore della musica nella vita quotidiana.

Inoltre, un’altra attività coinvolgente è stata quella con Astro Roller Skating di Monza, che ha unito il divertimento dello sport alla passione per la danza su rotelle. Gli studenti si sono cimentati anche in tornei sportivi in palestra, attività dinamiche, sviluppando non solo abilità fisiche, ma anche competenze legate al lavoro di squadra e alla fiducia reciproca. L’entusiasmo che ha caratterizzato questa esperienza ha contribuito a rafforzare lo spirito di gruppo.

Durante la Life Week, i ragazzi hanno avuto una lezione indimenticabile da parte di Freemoving, attività che li ha visti esplorare il mondo della disabilità visiva. Hanno avuto la grande opportunità di parlare di sport e parità di genere, di amore senza confini e di passioni con la corridora Morena Tartagni e lo scrittore Gianluca Alzati. Il Monza ha, poi portato il calcio a scuola con la storia del calciatore Simone Birindelli, che ha entusiasmato tutti i ragazzi facendo diventare l'auditorium della scuola una curva di veri tifosi. Anche i pallavolisti della serie A con i Diavoli Rosa hanno nuovamente entusiasmato i ragazzi. Il team di calcio Freestyle di Davide Pisani ha creato un momento di puro e vero divertimento, unito a una performance accattivante. Tutti hanno dimostrato che lo sport non è solo gioco, ma un vero e proprio allenamento per la vita. Con energia e passione, hanno insegnato ai giovani che dietro ogni partita, ogni vittoria, c'è un impegno quotidiano, sacrificio e perseveranza. Non si tratta solo di "giocare", ma di lottare per i propri sogni, proprio come in una partita: a volte si perde, ma si impara sempre, pronti a rialzarsi per raggiungere nuovi traguardi!

Testimonianze di vita, impegno sociale e legalità

Un momento che ha lasciato il segno è stato l'incontro con Giovanni Impastato, che ha raccontato la storia del fratello Peppino Impastato, simbolo della lotta alla mafia. Tutti insieme per dire no alla mafia: le istituzioni rappresentate dal Comune e la scuola, il mondo associazionistico che promuove la cultura della legalità, rappresentate dall'Osservatorio antimafie di Monza e Brianza e da Casa Memoria Peppino Impastato. Un esempio di "comunità educante" che coerentemente al suo mandato deve avere un progetto comune. I racconti di Giovanni Impastato devono orientare verso comportamenti eticamente orientati ed essere un esempio di legalità a salvaguardia del benessere diffuso, nello spirito della nostra Life week.

Questo incontro ha sensibilizzato i ragazzi sull'importanza della memoria storica e della lotta alla criminalità, attraverso l’insegnamento dei valori di giustizia e legalità. In relazione alla sua attività di sensibilizzazione, Impastato afferma: “il mio non è solo un messaggio d’impegno civile e politico-sociale ma, soprattutto, educativo, perché incita i giovani a non rimanere indifferenti e rassegnati innanzi alla criminalità ma a ribellarsi”. I ragazzi hanno proposto delle domande per comprendere la crudeltà di certi gesti e onorato il sacrificio di Peppino con profonde riflessioni sulla legalità.

La Memoria

Il viaggio nella memoria e nella volontà di combattere gli errori del passato affinché non accadano mai più è proseguito con le classi terze che hanno visitato la pietra d’inciampo dedicata a Giovanni Poli. Questa piccola pietra è una testimonianza per non dimenticare coloro che sono stati deportati e uccisi durante l’Olocausto; ci ricorda l’importanza di onorare le vittime e di mantenere viva la memoria delle atrocità subite. La memoria è la chiave per costruire un futuro di rispetto, dove ogni vita è degna di essere vissuta nella libertà e nell’umanità.

Arte, creatività e divertimento

Non è mancata la creatività: gli studenti hanno partecipato a un contest artistico che ha dato loro l’opportunità di esprimersi liberamente, traendo ispirazione dalle tematiche affrontate durante la settimana.

Le classi prime hanno avuto l’opportunità di vivere un'avventura unica nel cuore della Monza medievale, esplorando le sue antiche vie e scoprendo la bellezza del centro storico. Con la guida esperta dei loro professori, hanno imparato a orientarsi tra monumenti storici, vicoli suggestivi e piazze ricche di storia, acquisendo preziose nozioni di geografia e storia locale. Un'esperienza che ha permesso di apprezzare non solo la città, ma anche l'importanza di orientarsi nel nostro mondo, proprio come i vecchi esploratori di una volta E poi ci sono state le classi seconde, che hanno letteralmente messo le mani in pasta: tra farina, lievito e acqua, hanno non solo creato delle pagnotte, ma anche imparato l’arte della pazienza, della creatività e hanno allenato le abilità manuali. Il pane richiede attenzione ai dettagli, rispetto per i tempi di lievitazione e un pizzico di passione; insegna la perseveranza, la capacità di lavorare in squadra e la gestione del tempo. Il pane è “metafora come costruzione del sé”. Una volta lievitato, una delegazione di alunni ee professori ha portato le pagnotte alla panetteria “San Giorgio”, dove - con l’aiuto del panettiere Giorgio - le hanno infornate, cotte e poi assaggiate.

La settimana si è chiusa con il musical "Tutti uguali o tutti diversi? La perfezione di essere imperfetti". La danza e la musica ci insegnano che la vera perfezione risiede nella nostra diversità. Ogni passo, ogni nota, ogni movimento è un incontro unico di anime che si uniscono per celebrare ciò che ci rende speciali. Lorella Capone e Desirée Rivolta, con le loro coreografie, i loro testi e l'aiuto regia Nicola Palumbo, insieme alle canzoni live del cantante Alex Zanoli in arte Z3TA, ci hanno guidato in un viaggio dove ogni imperfezione è diventata una risorsa, ogni differenza una forza. Le classi prime, con il loro entusiasmo e la loro energia, hanno trasformato il palco in un'esplosione di sorrisi e talenti, ricordandoci che "uniti si può"!
La diversità non è solo bellezza, è la nostra più grande ricchezza.

I One Off, la band della scuola, hanno suonato in grande stile, regalando a tutti un momento di puro divertimento e un’occasione di espressione artistica collettiva.

Una settimana ad alto impatto emotivo e formativo

"La Life Week è stata una settimana di straordinario impatto emotivo e formativo, in cui gli studenti della scuola secondaria Eduardo De Filippo hanno avuto la possibilità di sperimentare attività di crescita personale, culturale e civica - hanno spiegato le referenti del progetto - Tra scienza, musica, sport e testimonianze di vita, i ragazzi hanno acquisito competenze fondamentali per il loro futuro, costruendo legami forti con la comunità e con il mondo che li circonda. Ogni momento di questa settimana ha avuto l'obiettivo di insegnare qualcosa di fondamentale: il rispetto per l’ambiente, l’importanza di imparare in modo continuo e la consapevolezza che, solo insieme, possiamo affrontare le sfide della vita. Un’iniziativa che ha contribuito a formare non solo studenti più preparati, ma cittadini più consapevoli e pronti a impegnarsi per un futuro migliore. La Life Week ha dimostrato quanto sia fondamentale un’educazione che guardi al futuro, prepari i giovani a diventare cittadini globali consapevoli e risponda alle sfide di un mondo in rapida evoluzione. Il messaggio che ha trasmesso è chiaro: l’apprendimento non si ferma tra le mura scolastiche, ma si nutre del dialogo con la comunità e con le esperienze dirette. E per gli studenti, questo è solo l'inizio di un percorso che li accompagnerà nella crescita personale e nel loro contributo attivo alla società".

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