Una raccolta fondi per aiutare l'ex sacerdote di Cologno Monzese che vive da eremita
Don Raffaele Busnelli, ex vicario a San Giuseppe, ha deciso di trasformare un vecchio alpeggio in un accogliente rifugio per persone singole, famiglie, gruppi scout e parrocchiali
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Sulle pendici del maestoso Monte Legnone, a Pagnona (Lecco), sta nascendo un progetto speciale che unisce spiritualità e natura. Il protagonista di questa iniziativa è don Raffaele Busnelli, eremita diocesano che molti ricorderanno a Cologno Monzese.
Don Raffaele Busnelli
Nato a Mariano Comense il 14 febbraio 1972, don Raffaele ha ricevuto l'ordinazione presbiteriale il 12 giugno 1999 cui è seguito per una decina di anni il suo incarico di vicario parrocchiale di San Giuseppe.
Successivamente è passato alla parrocchia Sant’Agostino di Treviglio.
Tuttavia, pur svolgendo molteplici attività, sentiva il bisogno di dedicare sempre più tempo alla preghiera e al silenzio. Dopo un lungo periodo di discernimento, accompagnato dal cardinale Dionigi Tettamanzi e dal monaco don Ezio Brambilla, ha deciso di intraprendere un cammino che lo ha portato a scoprire la montagna lecchese come luogo ideale per il suo eremo.
Don Raffaele ha deciso di trasformare un vecchio alpeggio in un accogliente rifugio per persone singole, famiglie, gruppi scout e parrocchiali.
L'obiettivo è creare uno spazio dove vivere un ritiro spirituale immersi nel silenzio e nella bellezza naturale delle montagne.
La raccolta fondi
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Oggi, con il supporto di numerosi volontari, sta ristrutturando una baita per offrire un ambiente ancora più accogliente e funzionale per i suoi ospiti. Per sostenere i lavori di ristrutturazione, è stata avviata una raccolta fondi su "GoFundMe".
L'obiettivo è raccogliere 35 mila euro, una somma necessaria per coprire le spese relative alla progettazione, ai materiali da costruzione, agli impianti e agli infissi.
Fino a oggi, sono stati raccolti 2.600 euro e don Raffaele aggiorna regolarmente i suoi sostenitori, condividendo fotografie e dettagli sui progressi dei lavori.
Stiamo andando passo dopo passo, ma il supporto dei volontari è fondamentale
ha dichiarato il sacerdote, sottolineando l'importanza della comunità nel portare avanti il progetto. Chiunque voglia contribuire a questa causa e sostenere la realizzazione di questo rifugio di pace, può farlo collegandosi qui.