Una miniserie sulla biodiversità di Cernusco
Il progetto curato dalla biologa Sofia Bonicalza, tra germani reali, gallinelle d’acqua, scoiattoli grigi, parrocchetti e aironi

Anche in un contesto urbano come Cernusco sul Naviglio esiste una sorprendente fauna locale. A raccontarla è la biologa conservazionista Sofia Bonicalza, protagonista di una serie di video pubblicati sui canali social del Comune. Il progetto intitolato "Fauna cernurbana" ha l’obiettivo di far conoscere ai cittadini la biodiversità locale. Il primo episodio è dedicato all’animale che si incontra più spesso lungo il naviglio: il germano reale.
La fauna urbana
Dopo il primo contenuto pubblicato sul canale Instagram di Villa Greppi, la serie di video divulgativi prosegue con la gallinella d’acqua lo scoiattolo grigio, il parrocchetto dal collare, l’airone cenerino, il cavedano, il cigno nero, e la testuggine palustre americana. Un totale di otto video realizzati con la collaborazione di Lorenzo Gordigiani.
La biologa e i social
La biologa e divulgatrice Sofia Bonicalza, ha spiegato come è nata l'idea del progetto "Fauna cernurbana":
L’idea nasce dalla necessità di sensibilizzare i cittadini sugli animali non domestici che vivono nella nostra città perché spesso non si conosce la fauna urbana che ci circonda. In ogni video racconto le informazioni generali sull’animale, quindi se sono specie invasive o autoctone, come riconoscere un esemplare maschio da una femmina, la provenienza della specie e il tipo di alimentazione.
Imparare a rispettare la natura
In ogni contenuto divulgativo non mancano consigli su come adottare un comportamento rispettoso nei confronti della natura e sulle buone pratiche da osservare:
Dovremmo evitare di abituare gli animali selvatici a mangiare il nostro cibo perché si crea uno squilibrio nel loro sistema. Le specie che sono già adattate all’ambiente urbano sono un po’ più abituate a procurarsi cibi che in natura non troverebbero, ma dobbiamo cercare di renderli meno dipendenti possibile. Ad esempio un’abitudine errata che ancora persiste è dare da mangiare il pane alle anatre. Lo abbiamo fatto tutti da bambini, ma è una pratica da evitare perchè i cibi lavorati fanno male agli animali
Fauna cernurbana: è solo l'inizio
Il progetto Fauna cernurbana, nato da un’idea all’ex assessora alla cultura e al benessere animale, Isabelle Leite, è solo la prima di una serie di iniziative pensate per sensibilizzare i cittadini sul tema della biodiversità:
Abbiamo pensato di iniziare con dei brevi video sui social per poi iniziare a ragionare su come ampliare il progetto. Ad esempio, si potrebbe creare un percorso educativo a lungo termine mettendo dei pannelli informativi lungo il naviglio per descrivere le specie che vivono in quell’habitat. Stesso discorso potrebbe essere fatto anche con la flora. Mi piacerebbe continuare in questa direzione perché ho notato che questa sensibilità alla natura urbana è una cosa che manca, mentre anche nel giardino di casa c’è una fauna e una flora da scoprire
Sofia Bonicalza tra sport e attivismo
Oltre alla passione per l’ambiente e la biodiversità, Sofia Bonicalza è stata atleta della nazionale giovanile di atletica leggera, campionessa italiana dei 200 metri. Nel 2020 in Sardegna ha organizzato una «caccia alla plastica» che ha coinvolto 65 nazioni e 180 squadre. Attualmente si trova in Grecia per seguire un progetto sulla foca monaca nel Mediterraneo.