Un parco per gli Alpini di Pioltello e Segrate nel Giorno delle Forze armate
In occasione del 4 Novembre, l'Amministrazione ha celebrato le Penne nere di Pioltello e Segrate
Una cerimonia che ha ricordato - se mai ce ne fosse bisogno - il significato della Penna nera che spunta sui cappelli degli Alpini. Non è solo un elemento distintivo, ma è il simulacro dei valori e della tradizione della storia di questo glorioso Corpo. E ieri, lunedì, in occasione della Giornata delle Forze armate e dell'Unità d'Italia, Pioltello ha reso loro omaggio.
Il 4 novembre a Pioltello
La cerimonia di ieri mattina, lunedì 4 novembre, si è svolta alla presenza della sindaca di Pioltello Ivonne Cosciotti, del suo collega di Segrate Paolo Micheli, del comandante della Compagnia di Pioltello il maggiore Francesco Berloni, del comandante della Stazione il luogotenente Alessandro Calabretta, della Giunta pioltellese, delle associazioni cittadine, dei gruppi combattentistici e d'arma, del Corpo musicale Sant'Andrea, ma soprattutto del Gruppo Alpini di Pioltello Limito e Segrate.
Perché oltre alla tradizionale posa della corona dei fiori ai Caduti, la cerimonia di quest'anno ha avuto un significato ulteriore e non a caso si è tenuta presso il monumento di via Carlo Borromeo a Seggiano.
Mezzo secolo dall'inaugurazione del monumento
Ricadono nel 2024, infatti, i 50 anni dall'inaugurazione del museo dedicato agli Alpini realizzato a Seggiano. Un'opera fortemente voluta dalla comunità di allora per tributare il proprio grazie al Corpo e ricordare i Caduti delle guerre. Ieri la sindaca Cosciotti, insieme al capogruppo pioltellese Pietro Sala e all'ex presidente Roberto Luciani, ha svelato la targa fatta realizzare in occasione di questo evento.
Tra l'altro erano presenti anche gli alpini che all'epoca si impegnarono in prima persona per la realizzazione dell'opera, trasportando di persona le pietre che sono poi servite per realizzare il basamento.
Il parco degli Alpini
Ma non è tutto. In occasione del 50esimo del monumento, l'Amministrazione ha anche deciso di intitolare il parco adiacente alla statua proprio agli Alpini, con una targa commemorativa con tanto di frase del Beato Don Gnocchi, lui che alpino lo era e che ben li ha ritratti con le sue parole.
Emozionante il momento dell'alzabandiera, toccante il Silenzio d'ordinanza per i Caduti, coinvolgente il "Signore delle cime" cantato a cappella dai presenti. Unico il sentimento di tutti, la gratitudine per le Penne nere che ieri come oggi non si tirano mai indietro dal compiere il loro dovere: aiutare gli altri, proteggere la Patria, veicolare i valori.