In futuro

Un nuovo futuro per l’area del Dopolavoro

Una concessione tramite procedura a evidenza pubblica determinerà chi gestirà campi da tennis, aree verdi, vialetti di accesso e Infopoint

Un nuovo futuro per l’area del Dopolavoro
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L’Amministrazione di Cassano d'Adda punta ad avere un progetto sportivo, culturale e territoriale utile anche alla promozione del patrimonio culturale e artistico.

Convenzione in scadenza

Campi da tennis, aree verdi, vialetti di accesso e Infopoint al Dopolavoro saranno oggetto di una gara per la gestione dell’area.

A spiegarlo è stato il vicesindaco Andrea Savino durante il Consiglio comunale di giovedì sera:

E’ un atto di indirizzo per valorizzare uno spazio che da anni rappresenta un punto di riferimento per lo sport e la socialità. La convenzione attualmente in vigore scadrà il 31 luglio. Abbiamo scelto per una concessione tramite procedura a evidenza pubblica. La nostra volontà è incentivare la partecipazione delle associazioni sportive perché crediamo nel loro ruolo fondamentale nel promuovere l’aggregazione, l’inclusione sociale e la crescita dei giovani

ha detto.

L’area è inserita nel contesto del Parco Adda Nord ed è soggetta a vincoli ambientali e paesaggistici.

Per questo il progetto che immaginiamo non è solo sportivo, ma anche culturale e territoriale: vogliamo che l’Infopoint (abbandonato da anni, ndr) torni a essere un luogo di promozione del nostro patrimonio culturale e artistico. In un contesto di risorse sempre più limitate, l’Amministrazione intende ottimizzare la gestione trasferendo al concessionario il rischio operativo e promuovendo una sinergia virtuosa tra pubblico e privato. Speriamo in un affidamento gratuito degli impianti a soggetti senza scopo di lucro, cosa che ci permetterà di dichiarare la pubblica utilità del progetto

ha proseguito.

Le opposizioni hanno sottolineato come si tratti di un atto estremamente generico.

Lo è perché rappresenta una volontà politica. I dettagli tecnici e operativi saranno definiti in una fase successiva. Non è possibile includere la gestione completa della corderia nell’esternalizzazione, ma si propone di inserire nel bando l’obbligo di presidio e di pulizia dell’area per migliorare la fruibilità dello spazio

ha replicato Savino.

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