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Un libro dedicato a Leonardo per sostenere la ricerca sui tumori

Iniziativa dello Skating Club Cassano d'Adda e della madre del ventenne scomparso due anni fa a favore dell’istituto Humanitas.

Un libro dedicato a Leonardo per sostenere la ricerca sui tumori
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Leonardo Ghilardi, giovane dello Skating Club Cassano d’Adda, a soli 20 anni ha perso la sua lotta contro un male terribile nel 2019. Ma la società e la madre del giovane hanno racchiuso il suo pensiero in un libro per sostenere la ricerca sui tumori.

Cassano d'Adda, il libro dedicato a Leonardo aiuterà l'Humanitas

Oltre cento pagine di pensieri e disegni compongono il volume "Il mio libro, immagini, testi e poesie di Leonardo Ghilardi" dedicato al giovane dello Skating Club Cassano d’Adda che nel 2019, a soli 20 anni, ha perso la sua lotta contro un male terribile. Un modo per essere ancora una volta vicini all'atleta e allo stesso tempo sostenere la ricerca.

IL ricavato, infatti, sarà destinato all’istituto Humanitas di Rozzano, centro dove era ricoverato Leo, e supporterà la ricerca sui tumori.

Le parole della mamma di Leo

"Leonardo aveva iniziato a scrivere dei capitoli sul proprio computer mentre era ricoverato - ha spiegato mamma Cinzia - Inoltre, insieme ai primi brevi testi già scritti, aveva accumulato diverso materiale: fotografie e disegni, filmati sul suo canale YouTube e molte riflessioni. Così ho pensato bene di recuperare tutto ciò che aveva prodotto e ho portato a termine il progetto iniziato da lui. Il libro ha uno scopo importante: supportare la ricerca contro malattie terribili. Per questo ho deciso di destinare i soldi che saranno raccolti dalle prime trecento copie stampate all’istituto dove era stato seguito fin dal primo momento in cui avevamo scoperto la sua malattia. Successivamente cercherò di incontrare i medici che lo avevano in cura per poter capire a quale progetto specifico destinare la somma che riusciremo a raggiungere".

Quattro capitoli speciali

Il volume si divide in quattro capitoli che racchiudono i momenti più importanti della vita di Leo. Il primo riporta la sua storia con quello che gli è accaduto, senza risparmiare nessun dettaglio. Nel secondo si parla delle sue passioni: dallo skating, alla cucina, all’arte. La terza parte comprende i suoi scritti, mentre l’ultima è quella a cui la madre tiene maggiormente e racconta del progetto Aya (Adolescents & Young Adults Group) di Humanitas: un percorso clinico e psicosociale dedicato ai pazienti oncologici tra i 16 e i 39 anni, di cui faceva parte anche lui.

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