L'iniziativa

Un faggio che unisce ricordo e speranza per il futuro

A Cambiago l'albero è stato piantato in memoria del volontario Andreino Cereda, ma anche per trasmettere ai più piccoli un messaggio d'amore per la natura

Un faggio che unisce ricordo e speranza per il futuro

Venerdì 21 marzo 2025, presso il parco di Villa Perani, a Cambiago, si è tenuto l’evento “Benvenuta primavera”, un’iniziativa a cura dell’Amministrazione comunale e dell’associazione Vivere nel verde. E’ stato inaugurato un faggio tricolor in onore di Andreino Cereda, fondatore nel 2008 e primo presidente dell’associazione, venuto a mancare nel 2021. Inoltre sono state realizzate delle piccole serre per i bambini della scuola dell’infanzia Prandi. Un evento che ha visto anche la partecipazione del sindaco Maria Grazia Mangiagalli, del vicesindaco Stefano Floris e dei parenti di Cereda, oltre che dei volontari dello stesso sodalizio.

Passato e futuro insieme per l’ambiente

Il benvenuto è stato dato in primis da Fulvio Colombo, uno dei rappresentanti di Vivere nel verde:

“Abbraccio Lucia, moglie di Andreino, le figlie Alice e Francesca, i nipoti e tutta la famiglia. Andreino è stato, oltre che fondatore e primo presidente, uno dei più grandi sostenitori dell’associazione. Abbiamo questo faggio non solo in sua memoria, ma anche come simbolo di investimento per il futuro. L’orto realizzato per i bambini vuole essere un modo per creare in loro consapevolezza, per trasmettere la passione e il rispetto per ogni forma di vita”.

L’impegno civile di Andreino

Ha preso poi parola il sindaco, che dopo aver ringraziato i presenti ha dedicato un pensiero a Cereda:

“Abbiamo scelto il faggio tricolor anche perché il suo nome ricorda la nostra bandiera tricolore. Andreino aveva a cuore quella che era la comunità, la collettività e il bene comune. Non ricordo un solo anniversario storico in cui Andreino non fosse presente con il suo tricolore. E’ stato un ecologista e un ambientalista di spessore”.

Il “nonno” di Vivere nel verde

E’ poi intervenuta la coordinatrice pedagogica della scuola Angela Longobardi per ringraziare l’associazione, e in particolare Rodolfo Bulla, soprannominato “il nonno”, che ha reso concreta la collaborazione. Mangiagalli ha poi scoperto la targa del faggio, posta accanto all’albero, con incisa una frase: “fate come gli alberi: cambiate le foglie e conservate le radici, cambiate le vostre idee, ma conservate i vostri principi”.

I piccoli agricoltori della materna Prandi

Successivamente l’attenzione si è spostata sui bambini in veste di piccoli agricoltori: ciascuna classe si è disposta intorno alle piccole serre realizzate appositamente per questa iniziativa: insieme ai volontari di Vivere nel verde, i bambini hanno piantato delle piantine aromatiche. I prossimi giorni gli alberi del parco verranno addobbati con i disegni realizzati dagli alunni.