Progetto

Un centro per l'autismo al posto dell'ex Teatro Eden

La nuova struttura a Vaprio d'Adda potrebbe entrare in funzione dal 2024.

Un centro per l'autismo al posto dell'ex Teatro Eden
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Una svolta epocale. Al posto dell’ex Teatro Eden di Vaprio d'Adda sorgerà infatti una struttura dedicata all’autismo.

Una struttura di eccellenza a Vaprio d'Adda

"E’ da diversi anni che stiamo vagliando delle possibili soluzioni per il recupero dell’edificio dell’ex teatro - ha spiegato una nota della parrocchia - Da qualche tempo si è fatta strada, e sempre più concreta, la proposta pervenuta dalla Fondazione Bfz Onlus di recuperare l’edificio ai fini sociali. Dopo diverse interlocuzioni e i dovuti approfondimenti, nonché i passaggi di valutazioni nelle commissioni parrocchiali, si è giunti alla definizione della progettualità che prevede l’abbattimento dell’edificio esistente per realizzare una nuova struttura di eccellenza destinata alle persone con autismo".

Il progetto

Il centro ospiterà un servizio residenziale per trenta persone con disabilità e, alla parte residenziale si aggiungerà un servizio di tipo diurno, sempre per persone con autismo, aperto ai bisogni della comunità e del territorio.
Il nuovo edificio sarà realizzato con particolare attenzione all’architettura e al contesto urbano in cui sorgerà anche per valorizzare la piazza della chiesa e via Mazzini. Una volta definita nei dettagli la proposta, saranno fatti i passi formali con gli interlocutori di competenza  e vista la natura del progetto che coinvolge il recupero di un’area che per Vaprio rappresenta una storia, sarà programmata una presentazione pubblica.

La famiglia

Artefici dell’iniziativa che porterà una struttura importante nel cuore del paese sono Franco Baroncini e Vittorio Caglio, rispettivamente presidente e direttore della Fondazione Bfz.

"I pilastri su cui si basa la fondazione sono tre - ha spiegato Caglio - La famiglia Baroncini, la Parolina di Cernusco e Anffas Martesana - Lo stesso nome della fondazione riunisce le iniziali dei componenti della famiglia".

Originario di Imola, Baroncini risiede nel Milanese dal 1962.

"Ho avuto due figli che purtroppo non ci sono più - ha ricordato - Mia figlia è stata seguita a casa dalla mamma fino a 35 anni. Era diventato troppo pesante, si trattava di un handicap impegnativo, ed è stata seguita alla Parolina di Cernusco per vent’anni, venendo a mancare poco prima dei cinquant’anni. Abbiamo quindi deciso di lasciare parte dei nostri averi per creare una fondazione che ha anche lo scopo di ricevere risorse e, a questo scopo lanciamo un appello al mondo imprenditoriale".

I tempi

I tempi si prospettano piuttosto brevi. Dal momento che saranno utilizzati per il 50% dei costi dei bonus, almeno il 60% dell’opera dovrà essere realizzata entro la fine del 2023. Per l’apertura si pensa alla metà del 2024 e visto che c'è già una struttura a Inzago la fondazione sarà pronta con tutte le professionalità necessarie a partire immediatamente.

Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta dell'Adda in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 9 aprile 2022.

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