Un anno senza Sofia, a Cologno Monzese la cerimonia di ricordo: "Mai più violenza"
Amici, Amministrazione e associazioni si sono stretti attorno ai familiari della 20enne uccisa dall'ex fidanzato il 29 luglio del 2023
Un momento di commemorazione e ricordo, tra lacrime, raccoglimento e preghiera. A un anno esatto dal femminicidio di Sofia Castelli, amici, Amministrazione comunale e associazioni si sono stretti attorno ai familiari della 20enne assassinata dall'ex fidanzato il 29 luglio 2023.
Commemorazione a un anno dalla morte di Sofia Castelli
La cerimonia si è tenuta oggi, 29 luglio 2024, al cimitero di Cologno Monzese di via Longarone, davanti alla lapide della studentessa universitaria, a pochi giorni dall'intitolazione a Sofia di un'aula del dipartimento di Sociologia dell'Università Bicocca che frequentava.
Dopo la deposizione di diversi mazzi di fiori sulla tomba di Sofia (tra questi, uno anche del Municipio), a prendere per primo la parola è stato il sindaco Stefano Zanelli in fascia tricolore, accanto a una rappresentanza della Giunta, del Consiglio comunale e ai gonfaloni dell'Avis, degli Alpini e dell'Anc. Presenti anche la Polizia Locale, i Carabinieri della Tenenza, don Giorgio Salati, responsabile della parrocchia di San Giuliano che Sofia frequentava, e Aurora Fiameni, l'amica di Sofia che era presente nella casa di corso Roma quando si è consumata la tragedia.
"Era una figlia della nostra comunità"
"Sofia era figlia della nostra comunità cittadina - ha esordito il primo cittadino - Quello che un anno fa ci è stato portato via è anche un pezzo di noi tutti. Non vogliamo perdere il ricordo di Sofia, ma vogliamo anche dire in maniera forte, univoca e compatta, che non tolleriamo e non tollereremo mai gesti di violenza e di prevaricazione nei confronti delle donne e di ognuno. In questo anno senza Sofia tutti, soprattutto gli amici e gli studenti di Sofia, si sono fatti promotori di iniziative, anche nelle scuole superiori, non solo di Cologno. Sofia, noi ti vogliamo bene e faremo di tutto perché tragedie come quella che ti hanno visto vittima non accadano mai più".
"Sono fiera di averti avuto come amica"
"Mi ricordo quando uscite da scuola, zaini in spalla e merendine e assieme a mamme e nonne, andavamo al parco, in quello stesso parco dove quando passo ti vedo ancora correre, con i capelli tutti spettinati e quel sorriso furbetto - ha detto Elena, un'amica della 20enne - Quel parco ora ti ricorda con un murales, che io e mia sorella abbiamo voluto tenacemente che si concretizzasse. Appena si è sparsa la voce, mamme, maestre e tutte le persone che ti hanno conosciuta e che conoscono la tua famiglia, spontaneamente ci hanno aiutato con piccoli-grandi contributi. Sono fiera di averti avuto come amica. Eravamo molto diverse: tu un vulcano, io che con il tuo supporto riuscivo a essere meno timida. Ho promesso che a ogni traguardo e ogni vittoria che raggiungerò penserò a te".
Parole, quelle del sindaco e dell'amica, accompagnate dagli applausi delle persone presenti al cimitero, che non hanno mancato durante la cerimonia di commemorazione di oggi di abbracciare i genitori di Sofia.
E il delinquente? Sarà a riposare per qualche anno nelle carceri a spese nostre. Una bella castrazione e saluti ai suonatori