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Un altro caso alle case Aler di Cernusco sul Naviglio: infiltrazioni e canna fumaria difettosa, ma nessun tecnico interviene

Da più di due anni e mezzo chiede un intervento di riparazione

Un altro caso alle case Aler di Cernusco sul Naviglio: infiltrazioni e canna fumaria difettosa, ma nessun tecnico interviene
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Danni alla caldaia e alle pareti. Da più di due anni e mezzo Michelina Marta, una signora anziana residente nelle case Aler di via Don Sturzo a Cernusco sul Naviglio, contatta ripetutamente gli uffici del Comune e dell’Aler per chiedere un intervento di riparazione. Una richiesta che è diventata frustrazione per le mancate risposte alle continue segnalazioni.

Insomma, non sono servite a niente le continue telefonate da parte della donna, che in quell'appartamento abita da quaranta anni, per chiedere una semplice riparazione alla canna fumaria del condominio.

I danni subiti

Pare che il problema risieda nel tetto. Il tratto finale della canna fumaria non ha alcuna copertura, quindi all'interno del condotto piovono uccellini, acqua piovana e altri materiali portati dal vento. Si forma così un tappo che periodicamente ostruisce la fuoriuscita dei fumi della combustione, danneggiando la caldaia a gas della famiglia. Oltre al senso di frustrazione di non vedere riconosciuto un proprio diritto, per la riparazione  ha dovuto provvedere personalmente contattando un professionista. Il costo del danno è stato di 400 euro, soldi che non le saranno mai rimborsati. La situazione di disagio espressa da Michelina Marta non si limita solo al tetto, ma anche all'interno dell'appartamento. A causa di un’infiltrazione d’acqua su due pareti, l’intonaco si stacca continuamente dal muro. Problematica segnalata contestualmente alla questione della canna fumaria e che ha avuto lo stesso esito: nessun intervento.

L'intervento delle forze dell'ordine

Nel tentativo di trovare una soluzione, sono stati contattati anche i Carabinieri e la Polizia Locale, ma non si tratta di questioni di loro competenza e non hanno potuto far niente, se non consigliare di continuare a insistere contattando gli uffici del Comune e quelli dell’Aler.

Le parole di Marta Michelina

La donna ha raccontato:

Abito in questa casa da una vita intera ed ho sempre pagato regolarmente l'affitto ogni mese, mai un arretrato.  I nostri figli ormai sono adulti, qui viviamo soltanto io e mio marito Mario ed entrambi abbiamo un'invalidità del cento per cento. Non sappiamo più a chi rivolgerci per chiedere aiuto. Nel condominio di fronte hanno avuto lo stesso problema e sono intervenuti. Speriamo che denunciando il fatto riusciamo ad ottenere qualche risultato.

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