Tutto pronto per la nuova stagione accademica dell'Università del tempo libero di Melzo
Al teatro Trivulzio sono stati presentati i corsi, spazio poi a un emozionante spettacolo dedicato alla cantante Giuni Russo
Sono stati svelati ufficialmente ieri sera, martedì 1 ottobre, nella cornice del teatro Trivulzio i corsi del nuovo anno accademico dell'Università del tempo libero.
Una stagione ricca di incontri, rassegne e visite guidate
Davanti a un numeroso e attento pubblico, nella sala del Teatro Trivulzio, è stato presentato il ricco programma della nuova stagione 24-25. Tante le iniziative come la rassegna Melzo d'autore che porterà autori anche emergenti a raccontarsi in alcuni incontri nella Biblioteca Vittorio Sereni, il ciclo Il cinema e il suo linguaggio in collaborazione con Arcadia, le visite guidate e le coinvolgenti lezioni dei docenti che spazieranno dalla letteratura, all'arte, all'economia, storia e tante altre discipline: "
Abbiamo impiegato mesi per studiare una offerta formativa ampia, cercando di valorizzare molti spazi di Melzo e speriamo di suscitare interesse: inoltre ricorderemo la figura di Giacomo Puccini, storico compositore di cui si celebra il centenario dalla morte. L'obiettivo è sempre quello di coinvolgere sempre più persone e diffondere la bellezza della cultura
ha spiegato Vezio Pizzo del direttivo dell'Università.
Sul palco ha poi preso la parola l'assessore alla Cultura Diana Marangoni:
Da ben vent'anni l’Università del tempo libero di Melzo rappresenta un immenso patrimonio per i melzesi e non solo, i volontari ci mettono entusiasmo e lo trasmettono, spendono gratuitamente il loro tempo creando momenti culturali e aggregazione. Ognuno di noi dovrebbe accogliere questo desiderio di conoscenza e far vivere il fanciullo che è dentro di noi che ha voglia di sapere.
Un omaggio toccante a Giuni Russo
La serata è proseguita con lo spettacolo “Giuni Russo voce assoluta, carmelitana d’amore” messo in scena con delle letture dell'associazione culturale LIbriAMOci di Bussero: un intenso racconto della vita di una cantante tormentata che, dopo grandi successi, incontrò l’esperienza cristiana tanto da chiedere di essere sepolta nel monastero delle Carmelitane Scalze.