80esimo anniversario

Tutta l'Adda Martesana celebra il 25 Aprile

In tutti i Comuni si sono svolte questa mattina le celebrazioni, con diverse interpretazioni dell'indicazione governativa sulla sobrietà per il lutto nazionale

Tutta l'Adda Martesana celebra il 25 Aprile
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Oggi, venerdì 25 aprile 2025, si celebra l'ottantesimo anniversario della Liberazione. In tutti i Comuni dell'Adda Martesana si sono svolte le celebrazioni istituzionali di commemorazione della Liberazione. Quest'anno l'evento cadeva nei giorni di lutto proclamati dal Governo per la morte di Papa Francesco. L'indicazione era di celebrare in modo "sobrio" e le interpretazioni sono state molto diverse.

A Cassina de' Pecchi

A Cassina de' Pecchi la giornata è iniziata con la Messa alle 9 al cimitero di Sant’Agata, seguita dalla Cerimonia istituzionale davanti al Monumento ai Caduti in via XXV Aprile.

Alla manifestazione hanno partecipato le associazioni partigiane, la Polizia Locale, la Protezione civile e il Gruppo Alpini. Per tale occasione sono stati realizzati cinque pannelli con lo scopo di ricordare i cinque concittadini internati nei campi e sono state consegnate altre due targhe commemorative alle famiglie delle vittime che ancora abitano in paese.

Le due, recanti i nomi di Pietro Canzi (1911-1997) e Ferdinando Villa (1925-2001), sono un ringraziamentoa due cittadini che hanno sacrificato la loro vita per uno scopo comune e un bene superiore: la libertà. All’inizio dell’anno, la sindaca Elisa Balconi aveva già consegnato la Medaglia d’Oro concessa dal Presidente della Repubblica a un familiare di Villa, in ricordo del suo internato.

Sono da citare altri tre deportati nati a Cassina. Zeffiro Angelo Canegrati, nato nel 1899 e partigiano nella110° Brigata Garibaldi, era stato arrestato a Milano nel 1944 e dopo una serie di permanenze in diversi campi di concentramento (tra cui Fossoli e Mauthausen) era giunto ad Auschwitz, dove è morto in luogo ignoto nel 1945 in seguito all’evacuazione.

Antonia Frigerio Conte, nata nel 1905, era la segretaria dell’avvocato Luciano Elmo, con cui fu arrestatanello studio legale dalle Brigate Nere Italiane. Deportata da Milano nel 1944 era stata portata a Ravensbrück dove ha incontrato la morte l’anno seguente.

A lei è stata dedicata una pietra d’inciampo a Milano nel 2020.

Infine, Stefano Combi è nato nel 1923 e in seguito all’arresto è stato deportato fino a Bergen Belsen, dove è deceduto nel 1945.

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A Cernusco sul Naviglio

A Cernusco sul Naviglio imponente manifestazione con centinaia di persone al seguito del corteo guidato dalla Banda de Cernusc. La novità di quest'anno è stata la sosta al ponte recentemente dedicato a tre partigiane.

A Brugherio

Alle 9.50, prima che il corteo per il 25 Aprile a Brugherio prendesse il via da piazza Battisti, all’interno del cortile del Comune, le istituzioni civili e militari, le associazioni combattentistiche, i corpi d’arma e di Protezione civile e le associazioni presenti si sono schierate per tributare un omaggio a Papa Francesco, con l’accompagnamento del Corpo musicale San Damiano e Sant’Albino. A seguire, un minuto di silenzio. Per tutta la giornata, le bandiere sugli edifici pubblici sono rimaste a mezz’asta e il gonfalone della città è stato listato a lutto.

A Cologno Monzese

L’80esimo anniversario della Liberazione a Cologno Monzese è stato vissuto con una novità e con il raccoglimento dell’invito alla "sobrietà" per la morte di Papa Francesco: da una parte l’Amministrazione comunale, assieme all’Anpi, ha voluto consegnare degli attestati di merito civico ai cittadini colognesi protagonisti della Resistenza; dall’altra, rispettando i giorni di lutto nazionale, la banda musicale Città di Cologno Monzese non ha accompagnato il corteo, ma è intervenuta esclusivamente durante la cerimonia di deposizione delle corone ai piedi dei monumenti di via Toti e via della Resistenza.

"Anche la nostra comunità ha dato il proprio contributo, testimoniando che la Resistenza fu un fenomeno ampio, diffuso e popolare - ha spiegato il sindaco Stefano Zanelli - Celebrare oggi l’80esimo anniversario significa onorare chi ha combattuto per restituire dignità e diritti al nostro Paese, ricordando che la democrazia che viviamo quotidianamente è frutto del coraggio di cittadini comuni. Con la consegna degli attestati vogliamo esprimere la nostra riconoscenza e ribadire l'importanza di continuare a coltivare quei valori".

Gli attestati sono andati a Italia Teresa Missana, Antonio Fanzel, Emilio Mario Ortolina, Mario Sacchi, Francesco Denti e Mario Del Corno.

A Carugate

A Carugate, in occasione del 25 aprile, l'Amministrazione comunale ha scoperto una nuova targa commemorativa accanto alla lapide del 40esimo anniversario del rastrellamento del 16 giugno 1944. "Un segno di memoria e riconoscenza per la nostra città", hanno sottolineato dal'ente.

La cerimonia si è conclusa presso l’auditorium di via San Francesco d'Assisi, allestito per l’occasione con cartelloni, poesie e disegni realizzati dagli studenti delle scuole di Carugate: un contributo prezioso e sentito delle nuove generazioni alla memoria collettiva.

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A Vimodrone

Anche Vimodrone ha reso omaggio alla memoria e al valore della Resistenza. Una giornata partecipata, sentita e condivisa. Dal corteo per le vie del paese fino agli interventi in piazza Unità d’Italia: ogni momento ha rappresentato un tassello di una memoria collettiva che continua a vivere e a ispirare il nostro presente.

"Grazie a tutte e tutti coloro che hanno preso parte alle iniziative, dimostrando ancora una volta quanto sia forte il legame tra la nostra comunità e i valori della democrazia, della giustizia e della Libertà - hanno evidenziato dal Comune - La memoria è un dovere. La Libertà, un bene comune. Viva il 25 Aprile! Viva l'Italia Libera!".

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A Vaprio

Una moltitudine di vapriesi ha partecipato oggi alle manifestazioni per il XXV Aprile a Vaprio. Alle celebrazioni erano presenti il sindaco Marco Galli, che nel suo discorso ha ricordato anche la figura di Papa Francesco, la Giunta, i rappresentanti dell'Anpi tra cui il presidente Simone Colombo, la Polizia Locale, i rappresentanti dei Carabinieri e dell'Anc, la Protezione civile e gli Alpini. Presente anche la presidente onoraria e storica rappresentante dell'Anpi Giulia Perego.  Il sindaco ha anche invitato i vapriesi a visitare la mostra sulle formazioni partigiane nel Verbano-Cusio-Ossola, allestita sotto il portico del Municipio. Il corteo ha sostato nei pressi delle targhe dedicate alla memoria di Natale Perego e di Antonio Motta, due partigiani vapriesi uccisi.

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A Basiano e Masate

Ieri, venerdì 25 aprile è scattata da Masate l’ottava edizione della Staffetta Partigiana, in occasione dell’80esimo anniversario della Liberazione.
La staffetta ha preso il via dal monumento alla Resistenza in piazza della Repubblica alle 9, dove il sindaco di Basiano Stefania Solcia, organizzatore della edizione della staffetta dello scorso anno, ha portato il testimone all’omologo di Masate, Pamela Tumiati. L’iniziativa  è stata organizzata organizzata dalla sezione dell’Anpi «G.Alberganti» di Basiano, Masate e Trezzano Rosa, in collaborazione con i circolo Pd di Masate, Basiano, Grezzago, Pozzo e Trezzano Rosa.
La prima tappa della Staffetta è stata Bettola, da dove la manifestazione si è poi portata a Pozzo. La tappa successiva è stata Grezzago, quindi i partecipanti hanno pedalato alla volta di Trezzano Rosa, da dove hanno raggiunto Basiano dove hanno fatto tappa davanti alla Cappella dei Caduti per il momento istituzionale. Nell’ultimo tratto, da Basiano a Masate i partecipanti si sono mossi in forma di corteo, a piedi con le biciclette al seguito, per raggiungere Masate dove, in piazza della Repubblica, c’è stato l’intervento delle autorità istituzionali.

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Pioltello mantiene la tradizione

La Festa della Liberazione è un momento istituzionale che va oltre le divisioni politiche e che celebra la storia del nostro Paese. Per questo l’Amministrazione pioltellese, nonostante il lutto nazionale per la morte di Papa Francesco, ha scelto di celebrare il 25 Aprile come da tradizione. Per le strade la banda del Corpo musicale di Sant’Andrea, il corteo, le bandiere di partito e le associazioni che che hanno sfilato sino ai monumenti simbolo della Resistenza. In via Don Carrera la sindaca Ivonne Cosciotti ha dedicato un minuto di silenzio al ricordo del pontefice.

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A Bussero

È stato inaugurato in piazza Diritti dei bambini l'altorilievo realizzato in memoria di Angelo Barzago. Poi il corteo tra le vie del paese sino a piazza Vittorio Emanuele II.

A Pessano con Bornago

Dopo i discorsi istituzionali e la deposizione delle corone presso il Cippo dei 7 Martiri, il corteo si è diretto in piazza della Resistenza e, infine, presso la Fondazione Don Gnocchi, dove è stato ricordato l'impegno del Beato Carlo Gnocchi durante la Liberazione e in aiuto alle vittime della guerra.

Hanno preso parte a questo importante momento di memoria, condivisione e comunità la sezione 7 Martiri dell'Anpi, il Gruppo Alpini Beato Carlo Gnocchi, la Comunità pastorale, la Fondazione Don Gnocchi, i Carabinieri di Carugate, l'Associazione Nazionale Carabinieri e la cittadinanza.

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A Cassano d'Adda

A Cassano d'Adda il 25 Aprile è stato celebrato senza la presenza della banda per la prima volta. C'era solo un trombettista che ha eseguito Il silenzio.

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