Legalità

Tutta la Martesana è scesa in piazza per onorare le vittime innocenti della mafia

I sindaci e le autorità di oltre venti Comuni si sono ritrovati a Bussero per leggere i nomi dei caduti in occasione dei 21 marzo.

Tutta la Martesana è scesa in piazza per onorare le vittime innocenti della mafia
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La piazzetta di fronte al nuovo centro polifunzionale di Bussero ha ospitato alle 17.45 di oggi, lunedì 21 marzo 2022, i sindaci e le autorità provenienti da oltre venti Comuni della Martesana per onorare le vittime cadute per mano della criminalità organizzata.

Tutti i sindaci a Bussero per ricordare le vittime della mafia

Il 21 marzo è la Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Oggi hanno tenuto a onorarne i nomi i sindaci di tutta la Martesana, che si sono riuniti nella piazzetta del nuovo polifunzionale in via Carabinieri caduti a Bussero, per una cerimonia organizzata dall'Amministrazione locale in collaborazione con associazioni tra cui Libera, che si occupa di sensibilizzare in merito al fenomeno della criminalità organizzata e a tutelare i beni a essa confiscati, che in Martesana sono ben 66. Dopo una breve introduzione del consigliere Thomas Livraghi, che si è occupato dell'allestimento, le autorità presenti provenienti da oltre venti Comuni hanno letto a turno i nomi dei caduti, fino al sindaco Curzio Rusnati, che ha chiuso la fila battezzando la piazzetta, che proprio per l'occasione è stata intitolata "100 passi", un nome per insegnare a tutti da che parte combattere, visto il riferimento a Peppino Impastato, attivista assassinato nel 1978.

Un messaggio per i giovani

Tra le voci che hanno partecipato alla lettura commemorativa, sono spiccate quelle di un gruppo di ragazze delle scuole medie di Bussero e di giovani del Cag locale. L'obiettivo dell'iniziativa, infatti, era rendere onore ai caduti per mano della criminalità organizzata, la cui minaccia, non bisogna dimenticarlo,  è persistente, ma anche lanciare un messaggio di quanto sia importante diffondere tra le nuove generazioni la memoria e la conoscenza del fenomeno.

"Dobbiamo rivolgerci ai giovani - ha detto Antonio Brescianini, in qualità di portavoce di Libera Milano - E' l'unico modo per spargere consapevolezza e combattere le mafie: solo così ci renderemo testimoni della legalità, cercando di fare qualcosa tutti. Per cominciare proviamo a creare un presidio di Libera anche qui in Martesana".

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