Tripla festa da record: nonnine compiono 303 anni in tre

Non capita certo tutti i giorni di celebrare il traguardo del secolo di vita. Se poi a raggiungerlo (e a superarlo) sono quasi in contemporanea tre simpatiche "nonnine", ecco allora che il momento non può che non essere festeggiato "al cubo". All’Istituto geriatrico Golgi Redaelli di Vimodrone le luci della ribalta sono state tutte per le ospiti Antonia Bergamaschi, Raffaella Erbi e Vincenza Giuliano, che hanno spento rispettivamente 102, 101 e 100 candeline.

Gli auguri collettivi a tre "nonnine" da record

Per l’occasione non sono voluti mancare, tra gli altri, il sindaco Dario Veneroni, l’assessore Silvana Brondoni e i comandanti della Polizia Locale e della Stazione dei Carabinieri Mario Lamberti e Ivan Russo.

Presso la sala biblioteca della Rsa vimodronese, alla presenza anche della presidente dell’Asp Stefania Bartoccetti e dei direttori generale, medico e operativo Enzo Lucchini, Stefano Fabbrini e Giovanni Mercuri, il primo cittadino ha voluto omaggiare le tre centenarie a nome dell’Amministrazione comunale, donando loro un bel mazzo di fiori.

"Con immenso piacere festeggiamo sempre i cittadini centenari che rappresentano la memoria storica della nostra comunità e dell’intero Paese - ha sottolineato Veneroni durante la visita - Si tratta di un giorno speciale, perché tutti noi dobbiamo essere grati a chi, con le proprie esperienze personali e con i propri insegnamenti, ha permesso la costruzione di una società civile e coesa. Da parte dell’Amministrazione comunale faccio i più sinceri auguri per questo importante traguardo raggiunto".

Le biografie delle festeggiate

Bergamaschi, nata a Martinengo, ha due figli, di cui uno vive in Australia. Casalinga, è sempre stata una donna solare, forte e allegra. Anche Giuliano, la più giovane delle tre ospiti del Golgi Redaelli, ha dedicato tutte le sue forze al proprio focolare domestico. Erbi, invece, che non si è mai sposata e non ha prole, ha lavorato nel corso della sua lunga vita come governante in diverse famiglie.

Non solo i compleanni speciali

Il momento è stato anche consono per fare gli auguri a tutti gli ospiti, al personale e ai volontari della casa di riposo. Senza tralasciare la mostra "M’illumino d’immenso", allestita proprio nella sala biblioteca e che racchiude opere realizzate con grande impegno e creatività dai degenti (in particolare dagli ospiti della Rsa primo piano e dei Nuclei Alzheimer). Il tutto attraverso un percorso artistico e musicale mirato, guidato dall’arteterapeuta Alessandra e dalla musicoterapeuta Elizabeth.

"Aver celebrato le nostre centenarie Antonia, Raffaella e Vincenza e aver incrociato i loro sorrisi, uniti a quelli dei loro figli, significa aver potuto constatare l’alta professionalità del personale e dei volontari coinvolti nel costante accudimento dei soggetti fragili, che sono al centro della nostra missione", ha sottolineato Bartoccetti.