Guerra in Ucraina

Trezzo si mobilita per l'Ucraina, è partita oggi la prima carovana di aiuti

In questi giorni Comune, parrocchia, associazioni e imprese del territorio hanno fatto squadra per raccogliere cibo, vestiti, coperte e prodotti per l'igiene da inviare nelle zone di guerra e oggi, martedì 8 marzo 2022, sono partiti i primi due furgoni carichi di materiale.

Trezzo si mobilita per l'Ucraina, è partita oggi la prima carovana di aiuti
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Nessuno si aspettava tanta generosità: sono partiti oggi, martedì 8 marzo 2022, i primi due furgoni contenenti cibo, vestiti, coperte e prodotti per l'igiene intima raccolti a Trezzo e destinati ai profughi ucraini in fuga dalla guerra. Il materiale sarà spedito in Polonia e in Romania, dove sono già pronti i campi d'accoglienza che, in questi giorni, ospitano quasi 2 milioni di rifugiati.

Partiti oggi i primi due furgoni carichi di materiale

Oggi, martedì 8 marzo 2022, due furgoni, messi a disposizione da altrettante aziende trezzesi, sono stati caricati con buona parte del materiale raccolto in città e sono partiti alla volta di Buscate, dove in questi giorni, all'interno di un deposito, sono in corso le operazioni di stoccaggio di tutto il materiale raccolto per i profughi ucraini.

Alle operazioni di carico ha partecipato anche il sindaco Silvana Centurelli, che ha voluto essere al fianco dei volontari trezzesi anche in questa fase dei lavori. I punti di raccolta rimarranno aperti fino a domenica 13 marzo, dopodiché, in base all'evolversi della situazione, si penserà a come destinarle alle persone in fuga.

Comune, parrocchia, associazioni e imprese del territorio a sostegno dell'Ucraina

In tanti, allo scoppio della guerra, si erano mossi per cercare di dare una mano alla popolazione dell'Ucraina. Tuttavia, a fronte delle tante iniziative, più o meno simboliche, realizzate per manifestare la propria contrarietà alla guerra (dall'inizio dell'invasione l'Amministrazione sta illuminando la torre del castello visconteo con i colori della bandiera ucraina), era emersa subito la necessità di coordinare le varie realtà in modo da non vanificare gli sforzi e poter effettivamente inviare il materiale raccolto in tempi brevi.

La principale operazione di raccolta del materiale è stata avviata dall'associazione "Un abbraccio che non trema" sostenuta sin da subito da Comune e Parrocchia, che hanno messo a disposizione ben tre punti di raccolta sparsi per la città: la sede dell'ex Pro Loco in via Biffi, la Sala Maggioni e il Centro caritativo di Concesa.  Ultimata la raccolta, i materiali saranno trasportati e consegnati dall’Associazione culturale europea “Italia Ucraina Maidan” ai profughi ucraini sui confini di Polonia e Romania.

L'assessore Oggioni: "Il sostegno concreto della nostra Città possa giungere alla popolazione ucraina"

Queste le parole dell'assessore alle Politiche sociali Tiziana Oggioni:

"Eventi gravi come la guerra che si sta combattendo in Ucraina hanno commosso i nostri cuori fin dai primi istanti - ha detto l'assessore - Dopo alcuni gesti simbolici, ci siamo subito attivati insieme al mondo del volontariato e alla Parrocchia, che ringrazio per la collaborazione e la disponibilità, affinché il sostegno concreto della nostra Città possa giungere alla popolazione ucraina".

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