Immondizia

Trezzo, ritrovati venti sacchi di rifiuti abbandonati

Identificato il responsabile. E' il primo accertamento effettuato insieme ai Rangers d'Italia

Trezzo, ritrovati venti sacchi di rifiuti abbandonati

Venti sacchi di rifiuti solidi urbani abbandonati. E’ quanto è stato ritrovato nei giorni scorsi in Via dell’Oasi a Trezzo. Il responsabile è stato identificato.

Sacchi di rifiuti abbandonati

Il cumulo di rifiuti abbandonati è stato ritrovato nelle vicinanze dell’area naturalistica protetta “Oasi ex fornace dell’Adda” affidata alla gestione del Wwf. Tra la spazzatura vi erano un materasso, alimenti, imballaggi, documenti e indumenti.
Grazie alle informazioni raccolte e alle indagini della Polizia Locale, è stato possibile risalire al responsabile: un residente in Brianza. L’abbandono di rifiuti costituisce un reato punibile con un’ammenda fino a 10mila euro. Dopo l’identificazione la Polizia Locale ha convocato il trasgressore e gli ha prescritto di provvedere a sue spese alla raccolta, al trasporto e al corretto smaltimento della sua spazzatura tramite una azienda specializzata nel trattamento dei rifiuti, di cui trasmetterà il relativo formulario di trasporto e l’attestazione dell’avvenuta eliminazione. Effettuato questo adempimento, il trasgressore potrà pagamento l’ammenda pari a 2.500 euro, avendo provveduto al ripristino e alla pulizia dell’area.

Primo accertamento con i Rangers

L’Amministrazione comunale ha ribadito da subito l’importanza del corretto smaltimento dei rifiuti, ricordando ai cittadini che esistono servizi dedicati per la gestione degli ingombranti e dei rifiuti speciali. Inoltre, ha sottolineato che tali atti non solo danneggiano l’ambiente, ma compromettono il decoro urbano e la qualità della vita nella comunità. L’episodio mette in evidenza la necessità di una maggiore sensibilizzazione sulle normative ambientali e sul rispetto delle aree protette. E’ stata approvata a tal proposito dalla Giunta l’adozione di misure più severe per contrastare simili episodi, inclusa l’installazione di telecamere di sorveglianza e fototrappole nelle zone più critiche e la loro mappatura. Questo è il primo accertamento frutto di un lavoro di insieme con i Rangers d’Italia e tutte le associazioni presenti sul territorio a tutela dell’ambiente per monitorare la situazione e perseguire chiunque si renda protagonista di atti di inciviltà che deturpano il territorio e il decoro cittadino, in particolare l’abbandono dei rifiuti”.

ha dichiarato sull’accaduto l’assessore all’Ambiente e Sicurezza Antonio Guzzi.