Ricorso

Trezzo: orari di chiusura, la sala slot porta il Comune davanti al Tar

Chiesto l'annullamento dell'ordinanza emessa dal sindaco

Trezzo: orari di chiusura, la sala slot porta il Comune davanti al Tar
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Il Comune di Trezzo ha fissato gli orari di apertura e chiusura degli esercizi commerciali, ma la società di una sala slot lo porta davanti al Tar.

Un "match" che dura da tre anni

Un confronto che prosegue ormai da tre anni. E’ quello che vede misurarsi a colpi di documenti e carte bollate l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Silvana Centurelli e la società che gestisce una sala slot operante in città con quest’ultima che, nei giorni scorsi, ha presentato un ricorso al Tar, il Tribunale amministrativo regionale. Con il suo documento l’azienda, la Why Not, ha chiesto l’annullamento e la declaratoria di illegittimità riguardo a un’ordinanza emessa dal primo cittadino in cui sono stati disciplinati gli orari di apertura e chiusura degli esercizi commerciali per il 2024. Una disposizione che prevede, tra l’altro, la chiusura delle sale per giochi e scommesse dalle 19 all’una e una sanzione amministrativa in caso di inosservanza da 25 a 500 euro. La presa di posizione della società che gestisce una sala slot in città ha già comportato la susseguente «mossa» dell’Amministrazione comunale, con la Giunta che ha autorizzato il sindaco a resistere all’azione promossa. Il confronto tra l’Amministrazione che intende limitare gli orari di apertura e i gestori della sala slot è ormai arrivato, con gli ultimi sviluppi, al quarto "round".

Scontro di carte bollate

Tre anni fa, infatti, la società che gestiva la sala slot aveva già presentato un ricorso al Tar contro il provvedimento con cui, ogni anno, l’Amministrazione fissa dei limiti agli orari di apertura e chiusura degli esercizi commerciali, con il Tribunale amministrativo che, però, aveva dato ragione al Comune. La società non si era però data per vinta e aveva impugnato la sentenza del Tar rivolgendo un ricorso al Capo dello Stato. Una mossa che si era rivelata vincente e aveva ottenuto un verdetto favorevole. All’inizio dello scorso anno, però, lo scenario si era ripetuto, con il sindaco Silvana Centurelli che aveva fissato nuovamente dei paletti agli orari di apertura della sala slot, allegando al suo documento però anche i pareri della Commissione commercio e di Ats. Un accorgimento che aveva pagato dal momento che davanti a un successivo ricorso al Tar da parte della società, il Tribunale amministrativo aveva dato ragione al Comune.

 

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