Edificio storico

Trezzo, il Comune ha venduto Villa Gina al Parco. Il Comitato: "Andremo al Tar"

Lo storico edificio concesino ha ospitato anche Napoleone

Trezzo, il Comune ha venduto Villa Gina al Parco. Il Comitato: "Andremo al Tar"
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Nei giorni scorsi è stato stipulato davanti a un notaio, l'atto di compravendita dello storico edificio di Trezzo. L'ira del comitato contrario all'alienazione.

 Il dado è tratto

Lunedì è stato, infatti, stipulato davanti al notaio, l’atto di compravendita di Villa Gina che, dalla proprietà del Comune, passa a quella del Parco Adda Nord. In realtà non tutto lo storico edificio dove ha dormito anche Napoleone e successivamente è stata la residenza del suo medico personale, è passato di mano, ma solo quella attualmente occupata dalla sede del Parco Adda Nord.
La vendita dello storico immobile che domina dall’alto Concesa ha mandato su tutte le furie i membri del comitato, che ha avviato una raccolta firme contro l’alienazione dell’edificio, sperando di far cambiare idea all’Amministrazione comunale, che non ha intenzione di demordere.

Continueremo con la raccolta firme per avere ancora più “peso” nelle sedi opportune. Poi porteremo la questione davanti al Tribunale amministrativo regionale e, se sarà il caso, anche davanti alla Corte dei conti.

ha spiegato Costantinos Nikolaou

Uno dei punti che Nikolaou e un altro membro del Comitato, l’ex sindaco Ferruccio Ratti, contestano, è proprio il valore a cui è stato alienato l’edificio, pari a un milione e 600mila euro.

Non è stato venduto ma svenduto. Con quella cifra a Milano si compra un appartamento e qui si tratta di un bene storico.

ha osservato Nikolaou.

"Non un impoverimento ma una valorizzazione"

Su una questione importante come la vendita dello storico edificio non poteva mancare il punto di vista del sindaco Silvana Centurelli.

Desidero ribadire che questa operazione non costituisce un impoverimento del patrimonio pubblico, ma piuttosto una sua valorizzazione. La parte restante di Villa Gina, il Belvedere e le aree verdi circostanti continueranno a essere di proprietà del Comune e a disposizione della comunità. La vendita a un ente pubblico, come il Parco Adda Nord, garantisce che la destinazione d’uso dell’immobile rimanga in linea con gli interessi pubblici e culturali della nostra città». Centurelli ha anche evidenziato le modalità con cui si è mossa l’Amministrazione comunale. È altresì importante sottolineare che l'Amministrazione ha operato con la massima trasparenza e nel rispetto delle procedure, coinvolgendo la Soprintendenza per i beni ambientali e architettonici di Milano e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione regionale della Lombardia. Le decisioni riguardanti la gestione del patrimonio comunale sono state prese considerando l'interesse pubblico e la sostenibilità a lungo termine delle risorse della città.

ha osservato il primo cittadino.
Centurelli ha anche sottolineato come, sia il Belvedere sia il Parco, rimarranno di proprietà del Comune con i cittadini che potranno continuare a frequentarli. Il sindaco ha anche commentato il fatto che il Comune mantiene un diritto di prelazione nel caso che il Parco, un domani, decidesse di vendere la villa.

Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta dell'Adda in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 4 maggio 2024. 

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