Treni sostituiti da bus e tagliati: ecco cosa cambia, linea per linea dal 9 dicembre

Coinvolte nella rivoluzione anche le linee della Martesana. Trenord ammette: "Il sistema ferroviario lombardo è al limite della capacità nei nodi principali. Il 46% dei convogl ha un'età media di 32 anni".

Treni sostituiti da bus e tagliati: ecco cosa cambia, linea per linea dal 9 dicembre
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Da domenica 9 dicembre, con l’introduzione dell’orario invernale, diventa operativo il nuovo programma di Trenord che prevede 2.204 corse ferroviarie quotidiane. Altre 139, attualmente svolte con treni, saranno effettuate da bus. Una rivoluzione annunciata che ora diventa ufficiale, per buona pace di chi vedrà i propri treni modificati, cancellati o mandati in pensione e sostituiti da trasporto su gomma anzichè  si ferro. Situazione questa che coinvolgerà anche linee “lecchesi”

Treni sostituiti da bus e tagliati: il punto di vista di Trenord

“L’obiettivo del piano predisposto da Trenord, condiviso nelle linee guida con Regione Lombardia, è dare regolarità e maggiore affidabilità al sistema, diminuendo le soppressioni e riducendo l’utilizzo dei convogli più vecchi che hanno più di 35 anni, in attesa dell’immissione in servizio della nuova flotta a partire dalla metà del 2020 – fanno sapere da Trenord in una nota ufficiale – Rimane invariata l’offerta complessiva di mobilità, non subiranno cambiamenti le fasce di massima domanda e le direttrici che vertono su Milano, compreso il Passante e il servizio aereoportuale Malpensa Express.

139 treni sostituiti da bus

“Il programma, in particolare, prevede la sostituzione con bus, nelle ore a bassa frequentazione, di 139 corse che trasportano meno di 50 passeggeri, per un totale equivalente a meno dell’1% dei viaggiatori lombardi. Con i bus, nessun cliente rimarrà senza servizio – prosegue la nota di Trenord. Inoltre la domenica e nei giorni festivi, su alcune linee, sarà inoltre modificata la periodicità delle corse.

Limiti strutturali del sistema ferroviario lombardo

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Per spiegare la scelta Trenord di farro ammette una situazione che i pendolari conoscono fin troppo bene: il servizio ferroviario lombardo, ad oggi è tutto tranne che eccellente.

“Tali interventi sono resi necessari da limiti strutturali del sistema ferroviario lombardo che contribuiscono al progressivo peggioramento delle performance: un’infrastruttura al limite della capacità nei nodi principali e la vetustà della flotta – il 46% dei convogli, di proprietà di Trenitalia, ha un’età media di 32 anni – che oggi causa due terzi dei guasti dovuti al materiale rotabile. Considerato che nei prossimi 24 mesi tali condizioni strutturali non si modificheranno, il piano di Trenord risponde all’urgenza di intervenire per recuperare almeno parzialmente regolarità e affidabilità del servizio, attraverso la riduzione delle soppressioni e il recupero di puntualità. Il programma è stato inoltre studiato con l’obiettivo di dimezzare le soppressioni di corse per cause di responsabilità di Trenord”.

Ma nella pratica cosa cambierà? Ecco nel dettaglio le modifiche per le linee più utilizzate dai pendolari del nostro territorio

Da domenica 9 dicembre, con l’introduzione dell’orario invernale, diventa operativo il nuovo programma di Trenord che prevede 2.204 corse ferroviarie quotidiane. Altre 139, attualmente svolte con treni, saranno effettuate da bus. Una rivoluzione annunciata che ora diventa ufficiale, per buona pace di chi vedrà i propri treni modificati, cancellati o mandati in pensione e sostituiti da trasporto su gomma anzichè  si ferro. Situazione questa che coinvolgerà anche linee “lecchesi”

Treni sostituiti da bus e tagliati: il punto di vista di Trenord

“L’obiettivo del piano predisposto da Trenord, condiviso nelle linee guida con Regione Lombardia, è dare regolarità e maggiore affidabilità al sistema, diminuendo le soppressioni e riducendo l’utilizzo dei convogli più vecchi che hanno più di 35 anni, in attesa dell’immissione in servizio della nuova flotta a partire dalla metà del 2020 – fanno sapere da Trenord in una nota ufficiale – Rimane invariata l’offerta complessiva di mobilità, non subiranno cambiamenti le fasce di massima domanda e le direttrici che vertono su Milano, compreso il Passante e il servizio aereoportuale Malpensa Express.

139 treni sostituiti da bus

“Il programma, in particolare, prevede la sostituzione con bus, nelle ore a bassa frequentazione, di 139 corse che trasportano meno di 50 passeggeri, per un totale equivalente a meno dell’1% dei viaggiatori lombardi. Con i bus, nessun cliente rimarrà senza servizio – prosegue la nota di Trenord. Inoltre la domenica e nei giorni festivi, su alcune linee, sarà inoltre modificata la periodicità delle corse.

Limiti strutturali del sistema ferroviario lombardo

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Per spiegare la scelta Trenord di farro ammette una situazione che i pendolari conoscono fin troppo bene: il servizio ferroviario lombardo, ad oggi è tutto tranne che eccellente.

“Tali interventi sono resi necessari da limiti strutturali del sistema ferroviario lombardo che contribuiscono al progressivo peggioramento delle performance: un’infrastruttura al limite della capacità nei nodi principali e la vetustà della flotta – il 46% dei convogli, di proprietà di Trenitalia, ha un’età media di 32 anni – che oggi causa due terzi dei guasti dovuti al materiale rotabile. Considerato che nei prossimi 24 mesi tali condizioni strutturali non si modificheranno, il piano di Trenord risponde all’urgenza di intervenire per recuperare almeno parzialmente regolarità e affidabilità del servizio, attraverso la riduzione delle soppressioni e il recupero di puntualità. Il programma è stato inoltre studiato con l’obiettivo di dimezzare le soppressioni di corse per cause di responsabilità di Trenord”.

Nella pratica cambierà qualcosa anche per il nostro territorio

QUI TUTTE LE MODIFICHE DI TUTTE LE LINEE LOMBARDE

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