Tre incontri nel percorso verso la canonizzazione di Carlo Acutis
Al 15enne morto per una leucemia fulminante è dedicata la comunità pastorale unitaria di Cologno Monzese
![Tre incontri nel percorso verso la canonizzazione di Carlo Acutis](https://primalamartesana.it/media/2020/10/carlo-acutis-420x252.jpg)
Da Assisi a Milano nel nome di Carlo Acutis. Mercoledì 12 febbraio 2025, il vescovo di Assisi, Nocera Umbra, Gualdo Tadino e Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, sarà nella Diocesi ambrosiana per ricordare la figura del giovane deceduto a soli 15 anni nel 2006 all'ospedale San Gerardo di Monza per una leucemia fulminante, che sarà proclamato Santo il 27 aprile durante il Giubileo degli adolescenti. A parlarne anche i colleghi di Prima Monza.
Il legame con Cologno e Assisi
Ad Acutis è stata intitolata la comunità pastorale unitaria di Cologno Monzese. Un legame profondo, quello tra Acutis e la città di Assisi, che si è consolidato nei periodi trascorsi dal giovane nella località umbra, dove ha potuto respirare la spiritualità di San Francesco. È proprio ad Assisi che il 10 ottobre 2020 Carlo è stato beatificato e dove ora riposa nel Santuario della Spogliazione, meta di pellegrinaggio da parte di fedeli di tutto il mondo.
Verso la canonizzazione di Carlo Acutis
La giornata del vescovo Sorrentino inizierà alle 10.30 con un incontro che si svolgerà nella chiesa di Santa Maria Segreta a Milano (piazza Nicolò Tommaseo), quella che Carlo frequentava quotidianamente: con lui interverranno don Giuseppe Como, vicario episcopale per l’Educazione e la Celebrazione della fede e per la Pastorale scolastica della Diocesi di Milano, suor Monica Ceroni, ex insegnante di Carlo all’Istituto Marcelline Tommaseo, e Claudio Cogliati, di Carugate e presidente della Fondazione Irccs San Gerardo dei Tintori di Monza, che rappresenterà l’ospedale in cui Acutis ha trascorso i suoi ultimi giorni.
La presentazione del libro
Durante l’incontro sarà presentato “Carlo Acutis sulle orme di Francesco e Chiara d’Assisi – Originali non fotocopie” (Edizioni Francescane italiane), il libro di monsignor Sorrentino dedicato al beato ambrosiano e al suo legame ideale con Francesco e Chiara di Assisi: tre giovani che, seppure con esperienze di vita molto diverse, sono stati accomunati da un cammino di spogliazione e sacrificio. A moderare il dibattito sarà Catia Caramelli, giornalista di Radio24. All’evento sono invitati gli studenti delle tre scuole frequentate dal futuro santo: il Collegio arcivescovile San Carlo, l’Istituto Marcelline Tommaseo e il Leone XIII, dei gesuiti.
La visita al carcere
Nel pomeriggio, dopo un incontro privato con l’arcivescovo di Milano Mario Delpini, alle 16 Sorrentino farà visita alla Casa circondariale di Busto Arsizio (via per Cassano Magnago 102), dove, dopo un momento di preghiera con i detenuti, consegnerà una reliquia del beato Acutis.
In serata iniziativa a Gallarate
In serata, alle 21, nella Basilica di Santa Maria Assunta a Gallarate, dopo la preghiera del vespro, il vescovo consegnerà un’altra reliquia di Carlo nell’ambito della "Staffetta di preghiera", un’iniziativa promossa dalla Fom (Fondazione Oratori Milanesi). Il progetto, avviato in ottobre, prevede che la reliquia venga portata nelle parrocchie della Diocesi che ne fanno richiesta: nell’occasione ogni parrocchia promuove momenti di meditazione e attività per avvicinare i giovani alla figura di Carlo e per far conoscere la sua testimonianza di fede.