Trasporti sempre più cari, 25 bambini senza scuolabus
L’Amministrazione aveva già previsto la spesa, ma il fornitore ha presentato un preventivo più alto, con un rincaro di oltre 20mila euro.
Ricomincia la scuola, ma a Pozzo D'Adda il rientro tra i banchi potrà essere fatto soltanto a piedi. L’Amministrazione non ha infatti rinnovato la convenzione per lo scuolabus, il servizio di trasporto che fino all’anno scorso accompagnava gli alunni del paese dalle loro case al plesso di via Roma. La decisione è già stata comunicata alle famiglie a fine luglio 2022, che ora stanno valutando le proposte sostitutive messe in campo dal Comune.
Il Comune ha stanziato 48mila euro per il servizio, il fornitore ne chiede 70mila
Sono 25 le famiglie coinvolte, di cui una residente a Cavallasco, tre a Pozzo e tutte le altre provenienti dalla frazione di Bettola.
Questa la spiegazione data dal sindaco Andrea Villa:
"Nel bilancio di previsione la spesa per lo scuolabus, pari a 48mila euro, era già stata inserita - ha spiegato il primo cittadino - Tuttavia, alla gara di appalto per la gestione del servizio si è presentata soltanto la ditta che se ne è occupata l’anno scorso, che ha fatto un preventivo da ben 70mila euro. Un rincaro, rispetto a quanto precedentemente pattuito, di 22mila euro, insostenibile per le casse comunali. Così, ci siamo mossi per venire incontro alle esigenze delle famiglie: l'ultima proposta sul piatto è l’inserimento dei ragazzi nei progetti di pre e post scuola. Circa la metà dei richiedenti ha accettato questa soluzione, mentre agli altri è stato dato un questionario da compilare per capire i loro bisogni. Speriamo entro la fine dell’estate di trovare una soluzione valida per tutti".
Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta dell'Adda in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 27 agosto 2022.