Trasformare la Martesana in una meta turistica, un successo il convegno a Milano
L'obiettivo è creare un piano strategico che unisca le realtà attorno al Naviglio piccolo da Trezzo sull'Adda al Municipio 2 di Milano attraverso le direttrici di cultura, natura e gastronomia
Una Martesana turistica. C'è chi ci crede e infatti ieri, mercoledì 27 settembre 2023, proprio in occasione della Giornata Mondiale del Turismo, Ecomuseo Martesana ha organizzato una serata di incontro e riflessione sul tema in un locale di Milano.
Turismo... a chilometro zero e nuova identità
Tutto parte dalla constatazione che la Martesana è da sempre un’area territoriale strategica per l’Est Milano (e non solo) che vuole riscoprire e aggiornare la sua eredità e vocazione economico-turistico-ambientale, per presentarsi come un vero e proprio “brand”.
L'iniziativa messa in campo da Ecomuseo per mettere attorno allo stesso tavolo tutti gli stakeholder del progetto ha come obiettivo di rendere il territorio attraversato dal Naviglio piccolo, da Trezzo sull'Adda al Municipio 2 di Milano, un sistema identitario. Ma per farlo è necessario superare campanilismi e creare comunità, costruendo politiche e progettualità sempre più sovra-comunali.
Il brand "Martesana"
Il progetto di "dare identità per fare comunità" passa dalla (ri)scoperta nel territorio di un turismo ambientale, culturale ma anche gastronomico. Si parte dalla catalogazione del patrimonio materiale e immateriale, delle bellezze della Martesana svolto da Ecomuseo Martesana che conta oggi circa 1.475 schede.
Qui alcuni numeri e dati sull’attrattività della Martesana che sono stati snocciolati di apertura di convegno:
- Natura, ambiente con 17 segnalazioni
- Parchi, riserve naturali, con 18 segnalazioni
- Fauna, con 173 animali censiti
- Flora, con 270 specie censite
- Storia e civiltà, con 50 segnalazioni
- Rogge, torrenti, canali, fontanili, con 42 corsi d’acqua
- Conche, ponti, con 11 manufatti
- Archeologia industriale, con 43 edifici
- Luoghi della quotidianità, con 34 siti
- Ristorazione e ospitalità, con soli 3 censiti sugli oltre 400 segnalati prima
- Palazzi, ville, case, grattacieli, con 89 edifici
- Ruralità, con ben 119 tra cascine, borghi rurali, aziende agricole
- Reperti archeologici, con 40 ritrovamenti riconosciuti dalla Sovrintendenza
- Chiese, cappelle, con 54 edifici di culto
- Santuari, monasteri, con 11 segnalazioni
- Oratori, edicole votive, monumenti, con 28 schede
- Ricorrenze, con 13 schede sulle oltre 300 segnalate
- Usi e costumi, con 5 schede
- Saperi tecnici, con 6 schede
- Saperi orali, con una sola scheda
- Protagonisti e comparse storiche, con 32 personaggi
- Protagonisti e comparse attuali, con 42 schede sulle oltre 1000 associazioni
- Commercio e artigianato, solo 3 sono stati finora censiti
- Gastronomia e prodotti tipici, con 6 segnalazioni
- Pagine d’autore, con 41 opere tra cui anche alcune tesi universitarie
- Opere artistiche, con 50 segnalazioni comprese opere di street art
- Fotografie, con 16 raccolte con oltre duemila foto
- Immagini d’epoca, con solo 3 segnalazioni catalogate
- Video, audio, con 10 produzioni tra cui quelle di nostra creazione
- Libri, brochures, testi vari, con 244 libri del Centro di documentazione o documenti d’epoca, con una segnalazione.
Un tesoro da scoprire
Si è comunemente convenuto che far conoscere, curare e valorizzare l’offerta artistica, architettonica, paesaggistica e naturalistica è dunque fondamentale per la tutela stessa di questo patrimonio.
Tre le direttrici principali affrontate nella serata.
Anzitutto il cibo. Sostenere la produzione di alimenti e pietanze “tipiche” made in Martesana vuol dire valorizzare una micro-economia di prossimità, a chilometro zero, a vantaggio di produttori e consumatori. La rete delle aziende agricole del territorio e i Gas (Gruppi di acquisto solidale) ricompresi nella Comunità del Cibo Martesana gioca un ruolo fondamentale.
Vi sono poi il tema della ricettività e quelli dei cammini. Sono state coinvolte realtà che offrono ospitalità extra alberghiera come OspitaMI e Case Ospitali, associazioni che promuovo il territorio con visite guidate, percorsi cicloturistici e camminate esplorative fino ad arrivare al Cammino di San Colombano che attraversa la Martesana per 40 chilometri.
L'obiettivo è realizzare un Piano di Sviluppo Turistico della Martesana oggi inesistente, favorendo una crescita inclusiva che coinvolga i territori e le comunità in uno Sviluppo Sostenibile.
Tra gli esponenti politici presenti c'erano anche i due assessori al Turismo di Cernusco sul Naviglio (unico Comune ad avere già introdotto una tassa di soggiorno), Paola Colombo, e di Gorgonzola, Gianluca Villa.