Tra banche e carceri: la storia di Luciana Delle Donne a Melzo
Quarta e ultima serata del ciclo di incontri organizzati nel periodo di Quaresima dalla Comunità San Francesco di Melzo
La rassegna di incontri si è conclusa ieri, 20 marzo 2024, con il quarto appuntamento di Quaresima della Comunità pastorale San Francesco in prepositurale a Melzo.
"Ho lasciato tutto per occuparmi degli altri"
Quasi un quarto di secolo immersa nella ricchezza del mondo bancario e poi, dopo una carriera fatta più di numeri che di vite, Luciana Delle Donne ha deciso che la sua strada sarebbe stata un'altra.
All'inizio non avevo le idee chiare ma ero certa di voler cambiare. Non sapevo ancora chi sarebbero stati questi " altri", mi piacevano e mi piacciono i bambini ed essere circondata dai ragazzi. Allora ho pensato al carcere. Le detenute sono quasi tutte mamme che lasciano fuori i propri figli. Le donne del carcere sono l’ultimo gradino della società. Ho creato delle piccole sartorie sociali, ne abbiamo quasi venti in periferia. Raccogliamo i tessuti di scarto e dopo pochi mesi queste donne imparano a cucire. Facciamo gadget per le aziende, in modo da pagare loro lo stipendio. Ho cominciato a parlare di carcere 17 anni fa e continua a persistere il mio bisogno di aiutare a migliorare il benessere di chi rimane al margine della società.
Ha detto Luciana Delle Donne durante il suo racconto.