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Tra arte, teatro e... pecorelle, anche a Melzo arriva la Civil Week 2024
Sabato 11 maggio spazio alla Marcia delle pecorelle, alla mostra sulla Costituzione e al teatro con gli ex carcerati di Bollate
Anche quest'anno la Consulta sociale di Melzo, con il patrocinio e sostengo dell'Amministrazione comunale, degli sponsor e con il sostegno del Lions club Adda Milanese, hanno aderito alla Civil Week 2024 proponendo iniziative aperte alla cittadinanza.
La Marcia delle Pecorelle
Tema di quest'anno è la Costituzione italiana e come slogan è stato scelto "La Costituzione siamo noi". Facile dunque spiegare la scelta da parte degli organizzatori di cominciare dai più giovani e in particolare dalle scuole.
Così ad aprire la Melzo Civil Week sarà la tradizionale Marcia delle Pecorelle promossa dalla sezione cittadina di Avis, un'iniziativa pensata per i bambini degli istituti comprensivi Ungaretti e Mascagni e alle loro famiglie. Ritrovo sabato 11 maggio alle 9.30 in piazza della Repubblica da dove, indossando le magliette Avis, il serpentone si muoverà sino a Cascina Gabarella per poi fare rientro in centro dove sarà offerta la merenda a tutti.
Ma non solo, in collaborazione con il Gruppo artistico melzese ci sarà anche un laboratorio artistico per realizzare uno striscione decorato con le mani dei presenti che ricordi a tutti uno dei valori principali della Costituzione: il ripudio della guerra e la salvaguardia della pace.
Sarà anche l'occasione per conoscere i tre progetti arrivati alla fase finale del Bilancio partecipativo Junior.
La mostra della Costituzione
Il pomeriggio di sabato gli eventi si spostano in Palazzo Trivulzio dove, alle 19.30, si terrà un Aperiteatro per tutti i volontari delle associazioni della Consulta sociale e sarà aperta la mostra "La Costituzione siamo noi" allestita sempre dal Gam.
Lo spettacolo "galeotto"
Infine grande attesa alle 21 presso il Teatro Trivulzio per lo spettacolo "Pinocchio" della compagnia teatrale "Corpi bollati". Si tratta di una rappresentazione creata nata nel quarto reparto del carcere di Bollate, dove si è sviluppata l'esperienza del teatro come strada di riabilitazione per i galeotti. Un'esperienza proseguita anche fuori dalle mura della prigione grazie alla creazione di una vera e propria associazione culturale.
L'ingresso è libero e non è necessaria l'iscrizione.
