Taglio del verde, Bellinzago in lieve ritardo. Avola: "Nessun male, l'erba alta preserva l'ecosistema"
Iniziati mercoledì causa maltempo, gli interventi proseguiranno da lunedì. E il sindaco intanto non sembra troppo dispiaciuto...
Manutenzione del verde pubblico a Bellinzago Lombardo, gli interventi partiti mercoledì. E il sindaco Avola sui ritardi: "L'erba alta preserva l'ecosistema...".
Taglio del verde, Bellinzago in lieve ritardo. Avola: "Nessun male, l'erba alta preserva l'ecosistema"
Sono iniziate mercoledì mattina, 24 aprile 2024, le attività di taglio del verde pubblico sul territorio comunale di Bellinzago Lombardo. L'avvio era stato calendarizzato per lunedì 22 aprile, ma il maltempo ha fatto slittare i tagli di qualche giorno Dopo la pausa legata alle festività del 25 Aprile, il cronoprogramma degli interventi di taglio riprenderà però lunedì 29 Aprile.
Intanto però questa breve "pausa" è stata l'occasione per qualche riflessioni sul tema del sindaco, Michele Avola, condivisa anche sulla pagina social del Comune. Con le novità introdotte a gennaio 2024 sulle certificazioni nelle gare da parte di Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione), infatti, molte gare d'appalto comunali hanno subito ritardi. Quella del verde in primis.
"Non tutti i mali però vengono per nuocere - ha puntualizzato il primo cittadino - almeno possiamo dire che abbiamo contribuito ad una fase importante per la natura, legata all'impollinazione che avviene essenzialmente in questo periodo dell'anno. In più, l'erba 'alta', in questo periodo contribuisce al mantenimento di tutti gli aspetti fondamentali dell'ecosistema e di conseguenza migliorano anche la vita delle piante, mantenendo la terra umida e ricca di tutte le sostanze necessarie alle radici che così si rinforzano".
Una posizione sulla "scia" di quelle prese da altri sindaci, in primis quello di Milano, Giuseppe Sala, che vanno nella direzione di limitare i tagli del verde in alcune zone per preservarne l'ecosistema. Scelte che tuttavia stanno anche creando alcune polemiche da parte di chi, criticando questo approccio, ritiene le misure "una scusa per evitare la necessaria manutenzione del verde pubblico".