Taglio ai fondi per il prolungamento della M4 per darli alla M5: "Non staremo zitti"

Prendi di qua e metti di là. Sembra questa la filosofia in tema di metropolitane che il Governo Meloni ha intenzione di seguire per trovare i fondi mancanti (gli extra-costi) per il prolungamento della M5 da Milano Bignami a Monza, passando per Sesto San Giovanni.

Taglio ai fondi della M4 per farli alla M5

Le risorse verrebbero sottratte a un altro progetto su ferro. E le conseguenze cadrebbero sulle spalle di un altro prolungamento, quello della M4 da Linate a Segrate. Una possibilità che il sindaco segratese Paolo Micheli ha duramente contestato.

Il sindaco di Segrate non ci sta

"Non ho alcuna intenzione di restare in silenzio - ha detto senza giri di parole - Se il fondo per la M4 non verrà al più presto reso disponibile dal ministero delle Infrastrutture nella quantità che è necessaria, perché il prolungamento Linate-Stazione di Segrate non subisca ritardi, farò sentire la mia voce forte e chiara. Segrate ha bisogno della M4, un progetto a cui in questi anni abbiamo dedicato idee, tempo e impegno e a cui nessuno all'inizio credeva. Ne ha bisogno anche l’aeroporto di Linate che verrà collegato direttamente alla fermata dell'Alta velocità di Segrate. Non si tratta di una battaglia campanilistica contro il Comune di Monza, che necessita al più presto di un collegamento veloce con Milano tanto quanto noi. Tutti noi segratesi però dobbiamo prendere atto che la priorità per la premier Giorgia Meloni e per il ministro Matteo Salvini, in questo momento non sia la nostra città. Tutti. Compresi gli ex 'Roma ladrona' segratesi (riferimento alla Lega, ndr). Io, ripeto, non starò in silenzio a guardare".

La M2 resta fuori dai radar della politica

In questo vortice, intanto, più nessuno (con qualche eccezione) parla di un altro progetto: il prolungamento della M2, tramite una metrotranvia leggera, da Cologno Monzese Nord a Vimercate, passando per Carugate e Brugherio.