Il progetto

Supermercato e auditorium per dire addio alla voragine di viale Martesana

La soluzione a Vimodrone per chiudere un lungo contenzioso legato alla seconda torre direzionale mai realizzata ai confini con Cologno Monzese

Supermercato e auditorium per dire addio alla voragine di viale Martesana
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Il sudato accordo tra le parti prevedeva che l’ok all’inizio della costruzione della struttura polifunzionale di Vimodrone venisse dato solo dopo il ripristino e la riapertura del tratto di via Guareschi, che era stato chiuso nell’estate del 2020 dopo che una violenta bomba d’acqua mandò ko i sottoservizi, provocando lo smottamento della strada. Le transenne che impedivano alle auto di transitare vennero tolte a novembre 2022. E ora è suonata l’ora dell’accensione delle ruspe, che con gli operai riempiranno la profonda voragine di viale Martesana cambiando (e riqualificando) il volto dell’intera zona.

Via libera alla costruzione di un supermercato e di un auditorium comunale

Il settore Regolazione e gestione del territorio del Municipio ha recentemente rilasciato il permesso di costruire legato all’edificio a destinazione commerciale e terziaria che sorgerà esattamente di fronte alla torre direzionale che svetta ai confini con Cologno Monzese.

Non solo il supermercato, che sarà del noto marchio Iperal.

"Nell’area verrà realizzato a carico dell’operatore anche un auditorium comunale da 250 posti - ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Andrea Citterio - La media struttura di vendita, vista la conformazione della viabilità circostante, risulterà più bassa rispetto al piano di campagna del parco di via Cairoli. Così facendo l’auditorium che sorgerà al di sopra del supermercato sarà a livello dell’area verde, permettendo di essere collegato al giardino".

Supermercato Vimodrone viale Martesana 2
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Supermercato Vimodrone viale Martesana 4
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Supermercato Vimodrone viale Martesana
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La chiusura di un lungo contenzioso che rischiava di costare caro al Municipio

La quadratura del cerchio tra il Municipio e la società immobiliare non è stata semplice da trovare. L’accordo ha sancito infatti la fine di un contenzioso giudiziario al Consiglio di Stato, che sarebbe potuto costare al Comune la bellezza di 4,6 milioni di euro, che si sarebbero aggiunti a un altro milione al centro della condanna di primo grado davanti al Tar, pari alla restituzione dei costi di costruzione versati dall’operatore e legati al mega edificio mai venuto alla luce sempre in viale Martesana.

L'ok all'accordo

Il Municipio, anche dietro consiglio di un legale, ha deciso di accogliere la proposta presentata dall’impresa Ulisse Due (in liquidazione), responsabile del vastissimo Piano integrato d’intervento del Comparto Nord rimasto parzialmente incompiuto, se si pensa alla voragine che tra l’altro aveva concorso allo sprofondamento di parte della carreggiata di via Guareschi.

Tutto era iniziato con la convenzione del 2000

La prima convenzione tra operatore e Municipio era stata firmata nel 2000. Fino a quando nel 2015 la stessa società aveva comunicato al Comune la decisione di non realizzare più la torre Est destinata a uffici e terziario, per colpa della crisi che aveva colpito il settore. Di fatto a essere completato era stato tutto il grande comparto residenziale, al quale si era aggiunta poi l’unica torre direzionale.

"L’ottenimento del permesso di costruire, destinato alla realizzazione del progetto di una importante catena commerciale, futura proprietaria, determinerebbe la condizione per la formale rinuncia da parte della società al ricorso pendente davanti al Consiglio di Stato", aveva dichiarato lo stesso operatore.

E così è stato.

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