Botta e risposta

“Sul prolungamento delle metropolitane Salvini fa il gioco delle tre carte”

Continua il confronto a distanza tra il sindaco di Segrate Paolo Micheli (che ha pubblicato un fotomontaggio con l'Intelligenza artificiale) e il vicepremier

“Sul prolungamento delle metropolitane Salvini fa il gioco delle tre carte”

“Sul prolungamento delle metropolitane Matteo Salvini fa il gioco delle tre carte”. Continua il confronto a distanza tra il sindaco di Segrate Paolo Micheli (che ha pubblicato un fotomontaggio con l’Intelligenza artificiale) e il vicepremier, alla luce delle dichiarazioni fatte da quest’ultimo in occasione del comizio che ha tenuto sabato 30 agosto 2025 sul palco della Festa provinciale di Monza e Brianza della Lega in corso a Brugherio.

“Mai dato l’ok allo spostamento dei fondi della M4”

Parole, quelle di Salvini, che hanno fatto ulteriormente infuriare Micheli.

“Le ricostruzioni fantasiose sulla M4 segratese sono un’ulteriore presa in giro – ha detto – Alzi la mano chi può credere che io abbia mai dato l’ok allo spostamento ad altra causa dei fondi destinati a un’opera già decisa e finanziata: il prolungamento della Linea blu da Linate a Segrate. Un progetto che la mia Giunta e la città hanno fortemente voluto, richiesto e ottenuto”.

Sullo sfondo resta la scelta del Governo di spostare i 420 milioni di euro già stanziati per Segrate (per il prolungamento della M4 da Linate) sul progetto della M5 verso Monza (da Milano Bignami, passando per Sesto San Giovanni).

“Entrambe sono opere strategiche e importantissime che rientrano nel progetto di vivibilità metropolitana portato avanti con decisione e coraggio dal sindaco Sala e che hanno l’entusiastico sostegno degli enti locali interessati. Entrambe meritano assolutamente i finanziamenti e l’avvio rapido dei cantieri. Il problema è che la coperta è corta: un’enorme quantità di risorse pubbliche ministeriali è stata assorbita dall’ipotesi di costruzione del ponte sullo Stretto di Messina. Soldi con i quali si potrebbero realizzare svariate linee metropolitane in tante città italiane”.

“Non può fare il gioco delle tre carte”

Sul caso è intervenuto anche il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Pierfrancesco Majorino. Parole che Micheli ha ricondiviso:

“Matteo Salvini non può fare il gioco delle tre carte e cavarsela come se nulla fosse – ha detto Majorino – A Milano e in Lombardia servono sia il prolungamento della M5 a Monza che quello della M4 a Segrate. Ha ragione il sindaco Micheli a protestare: togliere risorse già stanziate significa ammettere che di due progetti ne va avanti solo uno, mentre l’altro resta fermo. Non vogliamo nemmeno pensare di peggio. I soldi vanno trovati, non spostati: se il Governo è in grado di impegnarsi per un’opera faraonica come il Ponte sullo Stretto, deve esserlo anche per due metropolitane fondamentali per l’area milanese”.

“E la destra segratese tace…”

Intanto Micheli ha puntato il dito contro la destra segratese all’opposizione: “Tace, muta e piegata alle decisioni del capo, nonostante il danno che potrebbero causare alla nostra città”, ha tuonato il sindaco.